Sindaco, sani un’ingiustizia

Lettera aperta a Fassino sul blocco delle assunzioni. Il Comune non rispetta gli impegni presi nei confronti di chi ha superato un regolare concorso e aspetta un posto

Caro Signor Sindaco, le scriviamo per raccontarle una storia di ordinaria ingiustizia. Una storia dove ancora una volta discutibili scelte politiche prevalgono sulla meritocrazia. Siamo un gruppo di persone che hanno superato il concorso per istruttori amministrativi, bandito dal comune nel 2009, e da tempo in attesa della chiamata da parte dell’Amministrazione comunale che secondo l’accordo ufficiale del 23 settembre 2010, firmato dai 3 sindacati e dal direttore generale sarebbe arrivata, almeno per 20 unità, entro il 30 aprile 2011. Può immaginare le nostre aspettative: al massimo qualche mese e la nostra vita sarebbe cambiata e, finalmente, molti di noi dopo anni di precariato e disoccupazione avrebbero potuto progettare un futuro stabile.

 

Qualcuno avrebbe potuto pensare ad un matrimonio sempre rimandato e altri ad un figlio che la precarietà dei nostri giorni rende un lusso per pochi. Ma ad aprile l’ennesima delusione: il Comune a fine mandato non rispettava l’impegno preso senza fornire alcuna spiegazione (informalmente si trincerava dietro generiche motivazioni di bilancio) eppure lo stesso direttore generale a fine marzo in una lettera rassicurava tutti impegnandosi (per la seconda volta) nei confronti della nuova amministrazione a dar corso alle assunzioni il prima possibile e comunque prima di dicembre 2011. Contemporaneamente veniva bandito un nuovo concorso per tempi determinati nel settore tributi, settore al quale, da bando, parte di noi era destinato. Ci siamo domandati, allora, il motivo di questo sperpero di denaro per acquisire personale che era garantito dalla nostra graduatoria. Perché bandire un nuovo concorso se non vi erano possibilità economiche? Presto detto. La risposta era nei nomi dei vincitori: quasi tutti soggetti che avevano già lavorato in quel settore fino a qualche settimana prima. Un modo per ripescare vecchie conoscenze o, come si dice in questi casi, non sprecare professionalità acquisite. Certo non il più trasparente e imparziale.

 

Un bando che non abbiamo impugnato in sede giurisdizionale solo perché comunque sicuri che presto la promessa messa nero su bianco sarebbe stata mantenuta. La nuova amministrazione non era altro che la vecchia con un nuovo sindaco. Eravamo convinti che il primo atto della nuova giunta sarebbe stato il rispetto degli impegni presi con i concorsisti anche perché Lei in un messaggio ci aveva assicurato che si sarebbe occupato subito della nostra questione e aveva messo al primo posto del suo programma elettorale il lavoro; ma forse, Sindaco, intendeva il lavoro per il suo staff. Infatti come primo atto lei provvedeva a sistemare i suoi collaboratori (mecc.1103317/004, 7 giugno 2011 ). Sbalorditi abbiamo assistiamo, giorno dopo giorno, a molteplici assunzioni ex. art. 90 e 110 dlgs 267/2000, di personalità esterne legate da un rapporto fiduciario con sindaco e assessori (mecc. 1103761/004, 1103760/004) e per noi concorsisti nulla, nemmeno spiegazioni. Beninteso, il tutto è stato effettuato a norma di legge. Nulla di illegale, ovviamente. Ma perché qualche giorno prima delle elezioni ci era stato detto che non c’erano soldi per le assunzioni? E i problemi di bilancio? E non era prioritario tener fede alle promesse fatte e agli accordi presi e poi procedere con le assunzioni dello staff?

 

L’assessore Passoni si affannava a spiegare che le spese per le figure facoltative c’erano sempre state e anzi erano state tagliate del 30% rispetto al passato. Noi, in un incontro di luglio, gli spiegavamo che se uno è in bancarotta tende ad utilizzare la macchina usata che ha già piuttosto che comprarne tre nuove. E non ne attenua le colpe affermare “ma lo scorso anno ne ho comprate cinque” . Va ricordato che per le assunzioni esterne il Comune ha impegnato per i prossimi 5 anni una somma superiore ai 10 milioni di euro mentre quella dei 20 concorsisti in attesa da gennaio sarebbe costata una cifra di gran lunga inferiore (circa 600.000 euro). Intuendo che la giustificazione economica non reggeva più alla luce delle assunzioni esterne, l’assessore Passoni cominciava a porre problemi normativi. Ciò che iniziava a preoccupare l’Amministrazione diventa il blocco del turn over che permette un ricambio solo del 20% (ancora non sfruttato nel 2011) e lo sforamento del tetto del 40% della spesa del personale sul totale della spesa corrente. Ma se il problema fosse il superamento della soglia del 40% allora perché assumere figure esterne e perché rinnovare, altresì, l’incarico al direttore generale (la figura più costosa)?

 

La risposta ci venne fornita direttamente da Lei, Sindaco Fassino, che durante la distribuzione dei volantini contro i tagli ai comuni delle manovre governative ci rispose che “non si può affidare il funzionamento della macchina comunale a degli uscieri”. Ora noi crediamo che gli uscieri hanno più dignità e moralità rispetto ad una classe politica che crede di poter impunemente non rispettare accordi scritti e giocare con la vita delle persone. Resta il fatto che comunque l’organico del Comune (12.000 dipendenti) non è composto di soli uscieri. La nostra graduatoria è composta da soggetti tutti diplomati (e in gran parte laureati) che hanno sostenuto tre prove concorsuali che vertevano proprio sul funzionamento della macchina comunale. Ovviamente quel giorno davanti alle telecamere prendeva nota del nostro numero di telefono e ci assicurava che saremmo presto stati richiamati. Ancora oggi attendiamo quella chiamata. I mesi estivi sono quelli che, come detto, hanno visto l’abbattersi dei tagli del governo sugli enti locali, mesi durante i quali il Comune ha continuato a lamentare rischi per il welfare, e contemporaneamente dato corso ad altre assunzioni esterne (l’ultima quella di un Suo portavoce). Parallelamente, il personale che doveva essere assunto a tempo indeterminato veniva assunto con contratti a tempo determinato dalla durata irrisoria (2 mesi, 3 mesi, uno anche della durata di soli 17 giorni) e veniva impiegato per tappare le mille falle aperte dai vuoti organici (settore elettorale, settore anagrafe e statistica) dovuti alle centinaia di pensionamenti non sostituiti, alimentando, così, un precariato pubblico che ostentate di combattere a livello nazionale.

 

L’asticella delle assunzioni veniva rinviata sempre più avanti, da luglio a settembre, da settembre ad ottobre, da ottobre a inizio novembre. Il 7 novembre il Movimento Cinque Stelle presentava per noi un’interrogazione a riguardo e l’assessore Passoni ancora una volta, nel rispondere, si trincerava dietro norme ancora da chiarire e di ulteriore tempo per approfondire la questione. Tempo che non serve al Comune per avallare però l’incredibile auto consulenza da 160.000 euro dell’amministratore delegato GTT Barbieri (in aggiunta all’alto stipendio tabellare). Una somma che da sola rappresenta un terzo dei soldi che sarebbero serviti per finanziare le nostre assunzioni da inizio anno. Incredibile la difesa d’ufficio del vicesindaco Tom Dealessandri che affermava che tale somma è giustificata dai rischi e dalle responsabilità in capo all’Ad. Queste dichiarazioni confermano, inoltre, l’incapacità di guardare al mondo reale di chi amministra la città, insensibile ai diritti di chi aspira meritamente a lavorare per 1.200 euro al mese e molto sensibile a chi beneficia già di lauti emolumenti pubblici. La situazione finalmente a metà novembre sembra sbloccarsi e comune e sindacati firmano il 17 un preaccordo che conferma entro fine anno le assunzioni già previste per aprile e si impegna per altre venti nel 2012. Un numero davvero esiguo alla luce del tanto tempo atteso e delle centinaia di pensionamenti già attestati e degli altri in arrivo. Accettiamo, senza entusiasmo, il nuovo accordo sfiniti da questo interminabile tira e molla ma consci che alla luce dei molti impegni già disattesi non c’è molto di cui fidarsi. Infatti dopo giorni passati a sollecitare una risposta dall’ufficio assunzioni ci viene di recente detto che il Comune non procederà a nessuna nuova assunzione nonostante gli accordi e gli impegni (ben tre) firmati. E questo vale anche per le assunzioni degli assistenti educati e dei cfl vigili, anch’esse rientranti nell’accordo di metà novembre.

 

Cosa dire? Perché un comportamento così sleale? Quali le reali motivazioni? Certamente le normative vigenti si spingono nella direzione opposta, sono infatti più elastiche in tema di assunzioni pubbliche grazie all’innalzamento della soglia massima per le spese di personale (ora 50%) e la mancanza di fondi è stata più volte smentita dai fatti. Quindi, sindaco Fassino, perché un comportamento così oltraggioso? Proprio lei che a febbraio era tra i firmatari di una proposta di legge per l’allentamento del blocco del turn over, ora attua una politica di segno opposto? Noi con questa classe dirigente che gioca con il futuro delle persone e ne umilia le competenze e la dignità non avremmo più voglia di dialogare. Ci è stato dimostrato che non solo la parola data ma anche la loro firma su documenti ufficiali è priva di credibilità e a questo punto forse solo iniziative legali possono ristabilire il diritto che ci spetta: quello al lavoro. Ma prima di intraprendere le vie legali siamo disponibili ad un’ultima apertura di credito. Proceda ad inizio 2012 alle quaranta assunzioni di amministrativi previste dagli accordi di settembre 2010 e del 17 novembre 2011, a quelle dei venti assistenti educativi e dei venti 20 CFL Vigili e forse torneremo ad aver fiducia in questa amministrazione.

 

Si tratta di investire un paio di milioni di euro (degli 8 risparmiati solo quest’anno con il blocco del turn over) in risorse giovani e competenti. Si tratta di investire in quella parola al centro della sua campagna elettorale: il lavoro. Quando arriverà la tanto agognata chiamata (perché prima o poi arriverà) alcuni di noi avranno già lasciato questa splendida città o addirittura questo paese, delusi e umiliati da una classe politica che ancora una volta si è dimostrata sensibile alle esigenze della casta e disinteressata a quella della meritocrazia. Gli altri si metteranno professionalmente al servizio dei loro unici padroni: i cittadini. Le altre vittime di questa miope politica. Cordiali saluti.

 

Coordinamento Idonei Comune Torino

print_icon