Non sempre è colpa dell'Inps

Abbiamo assistito ieri alla farsa autoincensante del presidente dell’Inps che dichiarava l’avvenuto pagamento delle Casse Integrazioni e del sommo presidentissimo Conte che lo incolpava dei ritardi. Nelle settimane passate, su giornali e social, comparivano dubbi sui numeri della cassa, in quanto, a fronte delle domande pervenute all’Inps vi era una discrepanza di diverse migliaia di unità con riferimento al totale delle domande presentate. Giornali vari e la stessa dirigenza Inps, davano la colpa a presunti rigetti di domande non spettanti, in un regime che prevede il pagamento a tutti, senza alcun limite.

Le differenze sono, in realtà dovute, al fatto che i pagamenti delle Casse Integrazioni sono, in molti casi, demandati agli Enti Bilaterali Territoriali. Tipico il caso degli artigiani, che in Italia sono migliaia e che, con fatturati spesso esigui ed al limite della sussistenza e dipendenti in numero, spesso, inferiore a 5, difficilmente avevano la possibilità di effettuare un rimborso diretto in periodo di chiusura e, quindi, hanno lasciato in Cassa Integrazione i dipendenti in attesa che il pagamento della stessa avvenisse, direttamente, da parte degli Enti Bilaterali.

È di questi giorni l’avviso che gli Enti Bilaterali non hanno, ancora, nemmeno iniziato ad elaborare i rimborsi per il mese di aprile, in quanto sono in attesa dei conferimenti previsti da Decreto Cura Italia. Il sommissimo Conte, quindi, prima di preoccuparsi delle tempistiche di erogazione, sicuramente lunghe, ma ancora in termini, da parte dell’Inps, dovrebbe preoccuparsi di quelle del suo Governo. Ci sono persone che sono rimaste mesi senza stipendio e a cui hanno continuato ad arrivare bollette e affitti, con famiglie da mantenere, che non hanno possibilità di accesso ad altri redditi, che non sanno quando riusciranno ad avere i propri soldi.

Cerchiamo quindi di fare corretta informazione, specificando che la Cassa Integrazione non solo non è stata erogata a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta ma, anzi, proprio a coloro che, forse, ne avevano più bisogno, non è mai arrivata e non si sa quando arriverà, e non certo per colpa dell’Inps. Si tratta di tutti quegli artigiani, come officine, piccole imprese edili, e via dicendo che, singolarmente, contano un esiguo numero di dipendenti, ma che sono migliaia in tutta Italia. Questi dipendenti stanno ancora aspettando. E nessuno ne parla. Né sindacati né Governo. Una Cassa Fantasma per cittadini Fantasma. Ma il 730 è pronto. Quando c’è da pagare i fantasmi, improvvisamente, tornano in vita.

print_icon