Asti-Cuneo tra Anas e pedaggi

Ho letto con attenzione le sempre “nuove” notizie sullo stato di avanzamento della Autostrada Asti-Cuneo. Purtroppo mi pare che la conclusione della vertenza non sia nelle cose prossime. Intanto un gruppo di cittadini ha proposto una soluzione che mi pare di buon senso. Essi chiedono di lasciare il progetto com’è previsto nella convenzione originaria, firmata tra il Ministero ed il Concessionario e, realizzare al momento una sola canna a doppio senso di marcia per la galleria di Verduno.

Mi sembra anche che, in un momento di ritrovato entusiasmo per le opere pubbliche quale volano per l’economia, stante i grandi investimenti effettuati dallo Stato sulla A33, potrebbe essere presa in considerazione dal Governo la proposta di realizzare, tramite Anas, l’opera. Questa scelta permetterebbe di non pedaggiare l’autostrada e incontrare perciò le richieste del territorio. In particolare l’area dell’Albese e del Braidese che chiede di accedere al nuovo ospedale di Verduno senza dover pagare il pedaggio, e agli utenti della tratta A6-Cuneo città di usufruire della circonvallazione che si completerà con il lotto di Cuneo Sud e che la città capoluogo attende da tempo.

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