Che brutta questa Italia

Ieri, 2 agosto 2020, una donna si dà fuoco a Crema: mentre il corpo si contorce in indescrivibili sofferenze e le carni sfrigolano, i presenti immobili la filmano con i cellulari, solo un essere umano cerca di aiutarla ma non ce la fa... Sì era presente un solo essere umano, degli altri non sono in grado di dare definizione. Oggi leggiamo sui giornali che un figlio di 25 anni è morto di overdose mentre si drogava col padre, scrittore, intellettuale, fornito di tutti gli strumenti culturali, intellettuali, economici, sociali per dare al proprio figlio una prospettiva esistenziale privilegiata.

Oggi apprendiamo anche che sta per iniziare il nuovo maxi processo alla ‘ndrangheta (evento di importanza storica) a 34 anni dal maxi processo contro Cosa Nostra che, conclusosi nel 1992, segnò la condanna a morte di Falcone e Borsellino. Il coraggioso magistrato Nicola Gratteri porta oggi, dopo faticosissime indagini e un lavoro a tappeto insieme ad altrettanto coraggiosi collaboratori, alla sbarra circa 500 persone, e c'è di tutto: dalla politica alla massoneria deviata, dall’imprenditoria malata ai colletti bianchi (di ogni appartenenza politica!). Vedremo se Gratteri ce la farà. Vedremo come si comporterà la magistratura (che ahimè oggi anche lei in Italia non gode proprio di ottima salute, pare).

Da Crema alla Versilia per arrivare alla criminalità della misteriosa e potentissima Calabria (annessi e connessi tentacoli con altre almeno otto regioni italiane) possiamo verosimilmente almeno chiederci: ma l’Italia cos’è? Dai micro eventi di spaventosa portata ai macro eventi di agghiacciante realtà nazionale... Cosa siamo? Che c'entriamo con l’Europa e col resto del mondo?

Grazie per l’attenzione

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