Chiorino, i pro Palestina usano la violenza per chiedere pace

"Muri imbrattati, vandalismo e scritte minacciose: i pro Palestina utilizzando la violenza per chiedere pace. Hanno dimostrato anche ieri di non saper manifestare rispettando gli altri. Ferma e severa condanna per chi, vilmente coperto da una kefiah, pensa di poter imporre il proprio pensiero con prepotenza verbale e fisica. Per chi ha bloccato un'università per oltre un mese. Per chi ha deturpato via Po, pulita lo scorso weekend dai volontari". Così in una nota Elena Chiorino, assessore uscente al Diritto Universitario della Regione Piemonte, in merito al termine dell'occupazione universitaria a Torino. "Oggi Palazzo Nuovo, dopo 39 giorni di occupazione, è finalmente libero da fanatici. Ora i manifestanti pro Pal lascino anche il Politecnico e consentano agli studenti, quelli veri, di usufruire delle università, di seguire lezioni e di dare esami. È un loro diritto: Torino non ne può più dei loro metodi prevaricanti e violenti".

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