Matteo pedala, Piero gli sta a ruota
17:59 Mercoledì 23 Ottobre 2013 1All'assemblea dell'Anci Renzi si presenta in bicicletta, cita Bartali e porge un bicchiere d'acqua a Fassino, intento a concludere il proprio discorso. Chissà se il Lungo si sente un po' Coppi. In tandem partono alla conquista del Pd
Piero Fassino e Matteo Renzi pedalano insieme, fianco a fianco ma mai veramente amici, come Fausto Coppi e quel Gino Bartali che il sindaco di Firenze non perde occasione di citare. L’ultima è alla XXX assemblea nazionale dell’Anci di scena proprio nella sua città, appuntamento al quale lui si presenta, non a caso, in bicicletta: «E' tutto sbagliato, è tutto da rifare si dice a Firenze citando quel grande campione che era Gino Bartali. Ma il giorno stesso ci tiriamo su le maniche perché sappiamo che facendo così diamo una mano all'Italia, perché sappiamo che il Paese siamo noi».
Ancora una volta la citazione di Renzi, che rende omaggio al leggendario ciclista, da poco eletto “Giusto tra le Nazioni”, è perfettamente studiata ed efficace, soprattutto se affiancata all’immagine di lui, quasi certamente prossimo leader del Pd, che si alza per porgere a Fassino, intento a concludere il proprio impegnativo discorso, un bicchiere d’acqua. Pedalano insieme i due big del partito nazionale e come in quella storica fotografia scattata sulle montagne del Tour de France del 1952 ancora non è chiaro chi sia a porgere all’altro la leggendaria bottiglia. L’uno ha bisogno dell’altro. A Fassino serve il ticket con Renzi per dimostrare che lui quel carro ha ancora energie per spingerlo e di essere rottamato non ha nessuna intenzione, viceversa il sindaco fiorentino ha buon gioco a esibire l’alleanza con l’ultimo segretario dei Ds per dimostrare quanto la sua candidatura non sia circoscritta all’area degli ex Margherita, ma quanto mai trasversale. Una cosa è certa, come fu per Coppi e Bartali, da quella bottiglia si dissetano entrambi.