Al Poli c’è Profumo di promozione

Il rettore, per settimane candidato sindaco in pectore, è vicinissimo al trasloco. E' in corsa per la presidenza del Cnr: ricompensa per il gran rifiuto. Sul suo nome convergenze trasversali

PARTENZA per Francesco Profumo

Le valigie sono ormai pronte. Francesco Profumo, rettore del Politecnico di Torino e per settimane candidato in pectore alla successione di Sergio Chiamparino, pare abbia deciso di lasciare la Mole e intraprendere una nuova strada.

 

Il suo mandato al “Poli” scade nel giugno 2013 e lui sarebbe certamente ricandidabile, ma l’area dei suoi avversari interni sembra sempre più vasta e le scorie legate alla sua mancata candidatura iniziano a pesare in una città che ormai gli va stretta. Con Fassino inoltre non è scattato l’idillio, così pare abbia deciso di cambiare aria, puntando su un ruolo di altissimo prestigio: la presidenza del Cnr, il Consiglio nazionale delle ricerche. Attualmente a capo dell’ente c’è Luciano Maiani, prossimo alla scadenza. Tra i cinque candidati alla sua successione, il più accreditato avversario di Profumo è l’ex ministro del governo Prodi Luigi Nicolais, già coordinatore provinciale del Partito democratico a Napoli, fortemente sponsorizzato da Massimo D’Alema. Profumo, invece, è un uomo bipartisan per vocazione, tanto da essere stato per settimane il candidato sindaco ideale per il centrosinistra e il centrodestra. Sul suo nome si sarebbe ottenuta una convergenza che va del segretario Pd Pierluigi Bersani, in virtù del credito acquisito al momento della decisione di farsi da parte per lasciare strada libera a Fassino, al sottosegretario e Dottor Sottile berlusconiano Gianni Letta.

 

Qualora la scelta dovesse cadere proprio sul suo nome, Profumo sarebbe costretto a dimettersi dall’incarico assunto al Politecnico dal momento che le due cariche sono incompatibili (l’unico caso simile è riconducibile agli anni 2003-2004, quando Adriano De Maio venne nominato a capo del Cnr, ma in qualità di commissario, per traghettare l’ente in uno dei suoi momenti storici più bui).

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