Natale coi fiocchi, “rischio flop”
11:50 Giovedì 10 Novembre 2016 0L'allarme di Confesercenti che chiede un incontro urgente al Comune di Torino. "A oggi non c'è ancora un programma". Dubbi anche sull'organizzatore. La manifestazione sotto la lente della Procura
“Siamo al 10 novembre e ancora non si conosce il programma di Natale coi fiocchi. Rischiamo un altro flop”. L’allarme arriva da Confesercenti dopo le polemiche dei giorni scorsi sul bando affidato all’associazione Cat Torino e Provincia, costituita in estate e senza alcun tipo di esperienza nel settore.
L’aggiudicazione del bando che ha assegnato la programmazione delle manifestazioni di fine d'anno in città risale a due settimane fa, quando la Cat di Selene Solinas ha vinto grazie a un errore tecnico nella presentazione della busta dell’altro partecipante, la Tommy Services Events di Caselle. “È venuto il momento - dice Giancarlo Banchieri, presidente dell'organizzazione dei commercianti - che il Comune faccia chiarezza su una vicenda che chiara non è e che, anzi, di giorno in giorno appare sempre più problematica. Da più parti si esprimono dubbi sull’organizzatore”. I dubbi si accavallano: può ottenere carta bianca sull’organizzazione di tutti gli eventi comunali per le festività natalizie una associazione appena costituita e guidata da una commercialista che opera nell’hinterland torinese? Avrà i requisiti e le competenze per coniugare business e cultura, come avveniva negli anni passati? E soprattutto chi sono i veri organizzatori del Natale coi Fiocchi di Torino e perché non si sono fatti avanti in prima persona?
Domande cui dovrebbe rispondere Palazzo Civico e in particolare l’assessore Alberto Sacco, cui si rivolge Confesercenti chiedendo un incontro urgente, per quanto il bando sia opera dall'assessorato alla Cultura. Nei giorni scorsi la vicenda è anche approdata in Procura in seguito a un esposto del senatore democratico Stefano Esposito. Tra i temi da chiarire ci sono i legami tra la Solinas e altri personaggi che già in passato, con alterne fortune, hanno beneficiato degli spazi comunali per altre manifestazioni. Uno di questi è Paolo Madoglio, titolare della E20 Manifestazioni e Allestimenti, società che ottenne l’organizzazione del mercatino Italo-Tedesco dell’anno scorso in piazza Solferino. Una collaborazione, quella tra Palazzo Civico e la E20 che finì con tante proteste dei residenti e una controversia con l'amministrazione. In un recente botta e
risposta su facebook con Esposito, Madoglio smentisce che vi siano in corso procedimenti penali e parla di un contenzioso con Soris per quanto riguarda vecchie ammende e il pagamento della Tosap (la tassa per l’occupazione del suolo pubblico).
“All’assessore Sacco chiederemo parole chiare e inequivocabili. Altrimenti, anche il Natale coi fiocchi rischia di rivelarsi un’altra occasione persa, come ormai troppo spesso accade a Torino” attacca Banchieri, preoccupato anche delle ripercussioni che un’organizzazione gestita da un unico operatore possa avere sul piccolo commercio di via e sulle proposte che, nei vari quartieri, i singoli negozi ed esercizi intendevano intraprendere. “Data la natura dell’operatore unico individuato da Palazzo Civico – conclude Banchieri - qualsiasi sua iniziativa avrà un profilo esclusivamente commerciale (magari in contrasto con i negozi del territorio) senza alcun profilo culturale o di accoglienza. Si è voluto adottare una soluzione sbagliata nel metodo e nei contenuti”.
Per cercare di fare chiarezza sulla vicenda il Pd, attraverso il consigliere comunale Enzo Lavolta, assessore nella precedente giunta, ha depositato un'interpellanza.