VERTICE

È deciso, il G7 a Venaria

Si svolgerà nella residenza sabauda il vertice sull'Industria in programma a fine settembre. Summit concentrato in tre giorni. La base logistica sarà a Torino. Evitato lo scippo di Milano (con grande scorno di Calenda)

Squilli di tromba, anzi di Trombetta. Lo spettro dell’ennesimo scippo milanese è stato scongiurato: il G7 dell’Industria, in programma a fine settembre, si svolgerà a Torino, o meglio nella vicina reggia di Venaria Reale e sarà concentrato in soli tre giorni. Il dado ormai è tratto. Questo è ciò che emerso dal vertice al Viminale presieduto dal capo di gabinetto del ministro Marco Minniti, il prefetto Mario Morcone, e dall’ambasciatore Raffaele Trombetta, sherpa di Palazzo Chigi. Tramontata definitivamente l’ipotesi di trasferire il summit dei grandi del pianeta all’ombra della Madunina con grande scorno di un altro ministro, quello dello Sviluppo economico Carlo Calenda, il quale come estremo tentativo avrebbe addirittura ipotizzato lo spacchettamento del G7 per sottrarre almeno uno dei tra grandi tavoli tematici a Torino portandolo a  Milano, naturalmente con tutte le rispettive delegazioni. In rappresentanza di Palazzo Civico c’era padre Paolo Giordana, mentre la Regione Piemonte ha mandato il proprio capo di gabinetto Raffaella Scalisi a dimostrazione della disponibilità di Sergio Chiamparino di offrire alla sindaca il proprio sostegno organizzativo in una kermesse nella quale il governo di piazza Castello non ha grandi incombenze. Secondo le ultime ipotesi valutate i tre tavoli di confronto – su industria, ricerca e lavoro – si svolgeranno a Venaria, mentre la base logistica rimarrà Torino, dove ministri e attaché potranno fare shopping e ammirare le bellezze della prima capitale d’Italia nei momenti liberi. L’ambasciatore Trombetta, secondo quanto riferisce una nota del Comune di Torino “sulla base delle riflessioni svolte farà avere prossimamente una nuova calendarizzazione degli impegni programmati”.