Con la finanziaria salvi i precari regionali
16:45 Venerdì 04 Maggio 2012In zona Cesarini prorogati i contratti ai 204 dipendenti “a tempo”. Restano al loro posto fino alla fine dell’anno, poi altro concorso. L’opposizione assicura il numero legale e l’approvazione
Semaforo verde del Consiglio regionale alla legge finanziaria 2012. Con 31 voti favorevoli, 17 contrari e due astenuti, il documento è stato approvato con il contributo “attivo” del Pd e delle altre forze di opposizione che nel rush finale della seduta hanno assicurato, attraverso la loro presenza in aula, il numero legale. Bocciati gli emendamenti che chiedevano la soppressione di Scr (il destino della stazione appaltante sarà vincolato a una serie di controlli, anche esterni, sulla sua attività) e rinviata la questione del riassetto societario del Csi (l’assessore Massimo Giordano ha garantito per martedì prossimo uno specifico disegno di legge), la giunta ha ceduto sull’annosa questione della stabilizzazione dei 204 precari dell’ente. Con un emendamento, presentato dall’assessore al Personale Giovanna Quaglia, l’assemblea di Palazzo Lascaris ha sancito la proroga dei contratti a tempo determinato fino al 31 gennaio 2013 e delineato per il definitivo inquadramento un futuro concorso.
Di intesa parla esplicitamente il capogruppo Pd Aldo Reschigna che così racconta l’improvvisa accelerazione dei lavori: «L’intesa propostaci dal presidente Cota per sveltire i lavori della finanziaria e arrivare a una celere approvazione del provvedimento ha portato con sé frutti positivi. Sono state accolte le nostre richieste di garanzia di risorse per le politiche sociali, che troveranno concretezza per preciso impegno assunto dal presidente Cota con l’approvazione del bilancio. È stata anche approvata la soluzione da noi proposta per risolvere il problema dei precari della Regione».
Soddisfatta la maggioranza che attraverso le parole del capogruppo della Lega Nord Mario Carossa parla di «atto importante, fondamentale, nel quale riconosciamo un atteggiamento responsabile da parte dell’opposizione. Con questa legge proseguiamo nel risanamento della Regione e nello sforzo di rilancio dell’ente e del territorio». Gli fa eco l’alleato pidiellino. «I tempi fuori dall'aula sono veloci, la gente guarda alla concretezza, ecco perché per velocizzare il lavoro sono state approvate molte cose all'interno della legge finanziaria - ha dichiarato il capogruppo Pdl Luca Pedrale - come il 30% dell’addizionale Irpef per la cultura, il contenimento della spesa della Regione, la razionalizzazione delle partecipate regionali, l’impegno sulla riforma del Csi, e molto altro, compreso il tema della caccia. Auspico che le risorse risparmiate con il decadimento della consultazione referendaria siano destinate all’assistenza sociale».
Compiaciuto anche il presidente Roberto Cota, secondo cui l’approvazione della finanziaria «contribuisce a disegnare quello che sarà il Piemonte del futuro attraverso una seria razionalizzazione della spesa ed un generale snellimento della macchina della Regione, obbiettivi che saranno conseguiti anche grazie all’alienazione del patrimonio della Regione e alla riduzione delle società partecipate. Ci sarà nel contempo una particolare attenzione su quelli che sono i servizi resi ai cittadini».
Si torna sui banchi di via Alfieri martedì prossimo per l'inizio dell'iter del bilancio di previsione 2012 e quello triemmale 2012-2014, entrambi fuori tempo massimo.