Sindone: arcivescovo Torino, sì a ricerche ma no a pregiudizio

"Non siamo contrari alla ricerca, la scienza deve fare la sua strada purché sia onesta e senza pregiudizi". L'arcivescovo di Torino monsignor Cesare Nosiglia, custode pontificio della sindone, commenta così le ultime ricerche sul Telo che, secondo la tradizione, ha avvolto il corpo di Cristo. "Quello che ci interessa - aggiunge a margine della anteprima della venerazione di questa sera riservata a 2.500 giovani - è che la Sindone è l'immagine del Vangelo. Vederla significa immergersi nella sofferenza e nell'amore profondo che Cristo ha avuto per noi. Un mistero così profondo e sconvolgente ma anche carico di speranza". Parlando con i giornalisti, monsignor Nosiglia ha ricordato che "la prima immagine fotografica della Sindone, realizzata da Secondo Pia, compie 120 anni. Da allora il Telo è stato sottoposto a indagini di ogni genere; ed è stato oggetto di polemiche, strumento di strategie editoriali e pubblicitarie, anche in campo scientifico, lontanissime dalla vera ricerca e dai suoi obiettivi". La Sindone però, prosegue il custode pontificio del Telo, "ha rappresentato anche il terreno di confronto e di incontro, serio e rispettoso, per tanti scienziati che, ciascuno dalle proprie posizioni, hanno lavorato insieme e contribuito a conoscere meglio il Telo".

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