Piemonte: Consiglio regionale contro Cdm

"Duecento milioni sottratti agli investimenti delle nostre aziende, così come previsto nella variazione di bilancio, rappresentano un colpo mortale all'economia della nostra regione e soprattutto sono contrari alle dichiarazioni di intenti di un Governo che sul rilancio dell'economia ha impostato il proprio programma. Io mi auguro, e non voglio pensare non sia così, che non esistano regioni amiche e regioni nemiche, perché questo sarebbe assolutamente contrario alle regole democratiche su cui il nostro Stato è organizzato". Così il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Nino Boeti, sulle recenti impugnazioni delle leggi regionali, tra cui la variazione di bilancio, da parte del Consiglio dei ministri. "Non nascondo la mia preoccupazione sulla piega che stanno prendendo i rapporti tra le leggi che il Consiglio regionale approva e il Consiglio dei Ministri - aggiunge - Esiste una legislazione concorrente per la quale occorre porre attenzione e su cui lo Stato ha il diritto di intervenire. Non mi pare che questo si possa attribuire alle modifiche rispetto alle leggi sulla caccia, ma soprattutto alla variazione di bilancio che il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato". "Mi auguro che ci siano spazi di riflessione su quanto è successo - conclude -. Se occorre fare qualche modifica il Consiglio fin dai primi giorni di settembre, o anche prima se necessario, e' disponibile a riunirsi per ovviare a questi problemi".

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