Tav: Confcooperative in piazza, infrastruttura è strategica

"Le infrastrutture sono un elemento strategico per lo sviluppo economico e la coesione sociale di un Paese, siamo convinti dell'importanza di agevolare le connessioni tra tutti i territori, a beneficio delle comunità che li abitano e delle imprese che vi lavorano". Lo afferma Domenico Paschetta, presidente di Confcooperative Piemonte, a proposito della manifestazione Si' Tav prevista domani a Torino. Paschetta parla a nome di oltre mille imprese cooperative piemontesi operative nei maggiori comparti, dal credito all'agroalimentare, dal turismo al commercio, ai servizi socio-assistenziali, sanitari, alla logistica e al terziario avanzato. Il fatturato complessivo supera i 12 miliardi e mezzo di euro e contano oltre 35.300 occupati. "Sabato a Torino parteciperemo alla manifestazione, certi che dire Sì alla Tav significhi dire Sì al futuro", spiega Gianni Gallo, presidente di Confcooperative Piemonte Nord, a cui aderiscono le imprese cooperative del torinese e delle province di Novara, Biella e Vco. Le 565 imprese cooperative aderenti a Confcooperative Piemonte Nord occupano 20.500 persone, con un fatturato complessivo di 1,45 miliardi. "I valori della democrazia economica, della centralità della persona, dell'accoglienza e dell'integrazione, tipici del movimento cooperativo, non sono affatto in contraddizione con le istanze dell'innovazione - commenta Gallo - anzi, per lo sviluppo delle comunità locali, di cui le cooperative sono espressione, occorre guardare con fiducia al futuro, in un quadro di sostenibilità complessiva, che non crediamo affatto venga meno nel progetto Tav".

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