GRANDI OPERE

Tav, tempo scaduto per Toninelli

Manovra a tenaglia di Salvini e del ministro francese Borne per sollecitare una decisione definitiva. Venerdì visiteranno i cantieri della Torino-Lione nei rispettivi lati del confine. E nello stesso giorno l'analisi costi-benefici verrà recapitata al governo transalpino

Nel giorno in cui Matteo Salvini sarà al cantiere della Torino-Lione a Chiomonte,  la ministra dei Trasporti francese Elisabeth Borne visiterà il cantiere di Saint-Martin-la-Porte, nella regione della Maurienne. Lo rende noto il quotidiano della Savoia Le Dauphiné Libéré, secondo cui per quella data la ministra del governo Macron avrà a disposizione l’analisi costi-benefici sull’opera voluta dall’esecutivo gialloverde e realizzata dalla commissione incaricata dal ministro Danilo Toninelli. Singolare, ma oramai non ci si fa quasi più caso, che il documento sarà reso noto prima alla Francia che al parlamento italiano e, probabilmente, persino a molti componenti del governo. Citcostanza che molte ore dopo la sua diffusione viene smentita da non meglio precisare fonti del Mit.

Come sia, il tempo concesso dal partner francese sta per scadere. Lo slittamento accordato dalla Borne alla pubblicazione da parte di Telt dei tre bandi per l’avvio dello scavo principale del valore totale di circa 2,3 miliardi di euro non può più aspettare, pena la perdita dei finanziamenti europei. “La Francia ha preso atto della decisione italiana di effettuare l’analisi costi-benefici, ma ho ribadito che il calendario e le decisioni da prendere dovranno essere coerenti con i vincoli dei nostri impegni internazionali comuni, in particolare in termini di finanziamenti poiché l’Europa ha dichiarato di essere disposta ad aumentare la sua partecipazione al 50% rispetto al costo del progetto”, così parlò il ministro francese a novembre dello scorso anno nell’aula del Senato rispondendo a un’interrogazione di Loïc Hervé, parlamentare dell’Alta Savoia.

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