Tav: Confindustria Piemonte, al via campagna "contro le bufale"

Al via una campagna informativa di Confindustria Piemonte "per smascherare le bufale attorno alla realizzazione della Torino - Lione". Confindustria Piemonte vuole, infatti, ribadire "l'importanza strategica della Torino-Lione per la competitività del nostro sistema manifatturiero e per l'ammodernamento della rete di comunicazione che collega l'Italia all'Europa smascherando le notizie false e i luoghi comuni fioriti intorno all'opera". A partire da oggi, quindi, gli imprenditori piemontesi diventano i testimonial delle ragioni per dire "Sì Tav", attraverso brevi video pillole che verranno diffuse con cadenza settimanale sui canali social del sistema confindustriale. Nel primo appuntamento il Presidente di Confindustria Piemonte Fabio Ravanelli "demolisce la fake news che la Tav all'Italia possa costare 20 miliardi di euro, fornendo le cifre certificate da accordi internazionali dell'impegno economico richiesto al Paese per la costruzione della tratta nazionale e il cofinanziamento di quella internazionale: 4,7 miliardi di euro". Nelle prossime settimane altri esponenti del sistema confindustriale piemontese presteranno volto e voce alla campagna informativa: la presidente dei Giovani industriali di Confindustria Piemonte Giorgia Garola sull'uso della linea solo per le merci, il presidente dell'Unione industriale di Torino Dario Gallina sull'interscambio commerciale con l'Europa occidentale, il presidente di Confindustria Cuneo Mauro Gola sull'utilizzabilità della linea storica, la presidente di Confindustria Canavese Patrizia Paglia sulla presenza di amianto nel sito di scavo, il presidente dell'Unione industriale di Asti Andrea Amalberto sulle conclusioni dell'ultima analisi costi - benefici. "La realizzazione della Torino-Lione è un'opera prioritaria per il Piemonte, l'Italia e l'Europa - ribadisce Fabio Ravanelli - perché consentirà al nostro sistema manifatturiero di spostare su ferro la gran parte delle merci che dal nostro Paese raggiungono i mercati occidentali, migliorando il sistema di interscambio con l'estero e rafforzando la nostra economia. Noi imprenditori siamo i testimonial più autorevoli della necessità di non indugiare oltre nel completamento dei lavori e abbiamo quindi deciso di prestare la nostra voce per contrastare le tante fake news cresciute attorno al progetto, che non riguarda solo gli interessi di pochi ma il benessere di tutti".

print_icon