OPERE & OMISSIONI

Umarel al cantiere dell'Asti-Cuneo: "Via ai lavori entro l'estate"

Il premier Conte scortato dall'ineffabile ministro Toninelli sul troncone dell'autostrada. L'opera iniziata nel 2000 è ferma dal 2012. "Ora tocca a noi risolvere i problemi". Prove di disgelo tra Roma e Torino: "Con Chiamparino battute, non guerra"

Al capezzale della grande incompiuta. “Siamo qui per risolvere i problemi, tocca a noi assumerci questa responsabilità anche se mi sembra che dal 2012 siano passati un sacco di anni”. Così il premier Giuseppe Conte arrivando con il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli sul troncone della A33 Asti-Cuneo, interrotto all'altezza di Cherasco. Ad accoglierli il presidente del Piemonte Sergio Chiamparino e l’assessore Francesco Balocco, con i prefetti di Cuneo e Asti, Giovanni Russo e Alfonso Terribile. Presenti, sotto un gazebo allestito con le insegne del gruppo Gavio nel punto in cui l’autostrada si interrompe, il senatore di Forza Italia e sindaco di Priocca, Marco Perosino, la deputata di FdI Monica Ciaburro (sindaco di Argentera), per la Lega il senatore Giorgio Bergesio e l’onorevole Flavio Gastaldi, per il Pd il componente della Commissione Trasporti della Camera, Davide Gariglio e la deputata Chiara Gribaudo. Rappresentati anche il M5s con la parlamentare Fabiana Dadone e il candidato alla presidenza della Regione Giorgio Bertola.

Per completarla mancano 9,5 chilometri tra Cherasco e Alba. I lavori erano cominciati nel 2000 e sono fermi dal 2012. I rappresentanti del concessionario hanno illustrato al capo del Governo lo stato delle cose e si sono detti “pronti a partire”. Il nuovo progetto verrà esaminato e approvato dal Cipe il 21 marzo ed è concreta la possibilità di aprire i cantieri tra Cherasco ed Alba a inizio estate. Il nuovo accordo prevede anche l’adeguamento della Strada provinciale 7 Pollenzo-Roddi che corre parallela all’autostrada. Per quanto riguarda la concessione “non ci sarà nessun anno di proroga, perché noi siamo per lo stop alle proroghe infinite della concessioni. Dovremmo partire per l’estate con il primo lotto. I concessionari mi hanno mandato gli ultimi documenti e li stiamo analizzando”, ha spiegato Toninelli. Mercoledì ci sarà una riunione pre-Cipe e “dovremmo elaborare il piano economico-finanziario”. La proposta nella parte progettuale ricalca quella avanzata dal precedente governo, eliminando la galleria di Verduno. Cambia la parte economico-finanziaria che concede un aumento del prezzo di subentro sulla Torino-Milano in luogo della proroga della concessione, sostenendo che per questa modifica non è necessaria una nuova procedura di autorizzazione della Commissione europea. “Non sono così sicuro che sia così – dichiara Chiamparino –, e tuttavia per aiutare a risolvere il problema ho chiesto, e il ministro si è impegnato a istituire, un tavolo ministeriale che periodicamente si riunisca per verificare l’andamento delle procedure, anche con l’Europa, e che tutti i soggetti coinvolti facciano la loro parte”.

Tra Cherasco e Marene la grande opera autostradale che avrebbe dovuto unire le due province del vino finisce nel nulla. Come sulla Tav Chiamparino, dallo scorso giugno, con diverse missive, ha cercato di sensibilizzare il governo sul completamento dell’opera. Altrettanto hanno fatto i sindaci della zona e le rappresentanze del mondo sindacale e imprenditoriale del territorio.

Una visita che segna un disgelo tra il Piemonte il Governo? Così pare. “Tra noi non c’è mai stata guerra, a parte qualche battuta del presidente Chiamparino”, ha affermato Toninelli stringendo la mano al governatore. “Ma va bene così - ha aggiunto - perché di troppa serietà si muore”.Il riferimento è alle dichiarazioni di Chiamparino che da tempo chiede una risposta al ministro a una lettera con richiesta di incontro inviata il 5 giugno. Scambi di battute anche tra il presidente e il premier: ai fotografi che chiedevano una stretta di mano con Chiamparino, Conte ha poi detto: “Con una stretta di mano sembra un bilaterale tra due capi di Stato o la pace tra due persone che hanno litigato, ma non è cosi”.

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