Reati legati al web in aumento, a Torino “Una vita da social”

I reati legati al web, dall'adescamento alla pedopornografia al cyberbullismo al sexting alla web reputation, sono aumentati. Dai 104 casi registrati nel 2016 si è passati ai 177 nel 2017 e ai 208 del 2018. Le vittime hanno quasi tutte un’età compresa tra i 14 e i 17 anni. I dati sono stati resi noti in occasione dell'arrivo a Torinodi “Una vita da social”, la campagna itinerante della polizia di Stato per sensibilizzare giovani e giovanissimi a un uso consapevole della rete. In piazza Castello è presente il truck della polizia, con aula didattica multimediale. "Internet - spiega la dirigente della polizia postale di Torino, Fabiola Silvestri - non è un'altra dimensione. Non c’è una vita reale e una vita sul web: è tutta la stessa cosa. I click, i 'mi piace' non vanno messi a caso: ci vuole consapevolezza". Per la sindaca Chiara Appendino, "questi strumenti vanno usati nel modo giusto. Quando scrivete qualcosa sul web - suggerisce a alcuni ragazzi - pensate se avreste il coraggio di dirlo di persona". Alla presentazione dell'iniziativa hanno partecipato anche i vertici delle forze dell'ordine.

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