Comunali: la Tav catalizza il voto in Val di Susa

Il tema della Tav è certamente il filo conduttori dominante nelle elezioni in Val di Susa, dove domenica 26 maggio si recheranno alle urne tra gli altri, i cittadini di Susa e di Chiomonte dove ha sede il cantiere della tav. Quattro i candidati per il centro principale della valle: il sindaco uscente Sandro Plano per " Susa", Catia Miraglia per "Susa è viva", Piero Genovese "Cambiamo Susa" e Giovanni Baccarini "Susa futura". Tre candidati a sindaco a Chiomonte: Cristina Maria Uran per "Una squadra per cambiare", Roberto Garbati per "Chiomonte-Frais-Ramats" e Lucrezia Bono per "Chiomonte frazioni e futuro". A favore della Tav, Garbati e Bono, mentre Uran, che nel 2011 si era dimessa dalla carica di assessore alla cultura, proprio in uno dei momenti più caldi della protesta contro l'opera, è su posizioni No tav. Lucrezia Bono presentando la sua candidatura aveva detto: "Non dobbiamo bloccarci verso il no, verso le negatività ma ripartire dai sì. Bisogna vedere le cose positive che il cantiere della Torino Lione può portare tra lavoro, integrazione e che adesso non abbiamo perché è tutto fermo". Cristina Maria Uran a chi la definisce candidata di un lista No Tav ha replicato presentando il programma: "Ognuno di noi ha posizioni e approcci diversi al tema Tav. Il gruppo è nato proprio perché abbiamo capito che per Chiomonte l'unica soluzione è andare oltre il Tav e guardare avanti per costruire un futuro diverso".

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