Radio Radicale: flash mob +Europa e Pd, c'è anche Chiamparino

Flash mob davanti al Palazzo Civico di Torino per dire "viva, letteralmente, Radio Radicale. Chiara fatti sentire". Sono oltre una cinquantina le persone che si sono riunite oggi a Torino per dire no alla chiusura della storica emittente radiofonica. Un flash mob promosso da +Europa e Pd, al quale ha aderito anche Liberi e Uguali, Verdi. In piazza anche il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, secondo cui "essere qui per sostenere Radio Radicale è un dovere per tutti coloro che hanno a cuore il servizio informativo pubblico. Da sempre - aggiunge - Radio Radicale diffonde dibattiti, convegni, incontri politici, sedute parlamentari, che da altre parti non trovano un riscontro così dettagliato ed è quindi un'importante parte del servizio pubblico che è sbagliato sacrificare". A ricordare come nacque l'emittente, il segretario dei Radicali Italiani Silvja Manzi. "Quarantaquattro anni fa - ha raccontato - un deputato radicale collegava l'interfono della Camera a una cornetta del telefono e in quel momento per la prima volta gli italiani conoscevano quello che succedeva nelle istituzioni. Il M5S vuole spegnere l'unica voce realmente trasparente".

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