Piemonte al voto, seggi aperti dalle 7 alle 23 

Quattro candidati presidente, quattordici liste, 537 candidati circoscrizionali. Sono i numeri delle elezioni regionali in Piemonte, che domani chiameranno al voto oltre 4,3 milioni di cittadini. Si può votare dalle 7 alle 23, presentandosi al seggio con un documento d'identità valido e con la tessera elettorale che, in caso di smarrimento o di tessera con tutti gli spazi timbrati, puo' essere richiesta anche domani all'ufficio elettorale del Comune di residenza. Lo spoglio avrà invece inizio alle ore 14 di lunedì. A Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale, sarà allestito il centro operativo media. Ecco, in sintesi, le principali regole che porteranno all'elezione del nuovo presidente e del Consiglio regionale.

MODALITA' DI ELEZIONE - Il Consiglio regionale è composto dal presidente della Giunta regionale e da 50 consiglieri. E' eletto presidente della Giunta regionale il candidato che ha conseguito il maggior numero di voti validi in ambito regionale. Quaranta seggi sono assegnati nelle circoscrizioni provinciali col sistema proporzionale (quozienti interi e resti più alti). Dieci seggi, corrispondenti ai candidati della lista regionale del presidente regionale eletto, sono assegnati col sistema maggioritario. Tale assegnazione maggioritaria si dimezza a 5 seggi (e cioè i primi 5 candidati del listino) nel caso in cui le liste provinciali collegate al presidente eletto abbiano già ottenuto 25 dei 40 seggi proporzionali.

CIRCOSCRIZIONI E SEGGI - Le circoscrizioni sono otto. A quella di Torino, dove gli aventi diritto al voto sono 2.247.780, spettano 21 seggi, 5 a quella di Cuneo (586.378 votanti), 4 a quella di Alessandria (427.229), 3 a quella di Novara (365.559), 2 a quelle di Asti (217.573), Biella (182.192) e Vercelli (176.941) e uno a quella di Verbano-Cusio-Ossola (160.264).

ASSEGNAZIONE SEGGI PROPORZIONALI, MODALITA' - I voti di ciascuna lista circoscrizionale vengono divisi per un quoziente (totale dei voti di tutte le liste della circoscrizione diviso il numero dei seggi della circoscrizione aumentato di una unità). Il numero intero di tale divisione corrisponde ai seggi assegnati a quoziente intero alla lista. I seggi rimanenti vengono assegnati in un collegio unico regionale ai gruppi di liste, ovvero all'insieme delle liste provinciali presentate in tutte le circoscrizioni, con il sistema proporzionale dei quozienti interi e dei resti più alti sulla base dei voti residui di ciascun gruppo di liste, che corrispondono a quelli che non sono stati sufficienti per ottenere nelle circoscrizioni un seggio a quoziente intero o che eccedono quelli necessari alla sua conquista. Sulla base di una graduatoria decrescente ottenuta dividendo i resti di ciascuna lista circoscrizione per il relativo quoziente circoscrizionale si procede all'assegnazione nelle circoscrizionI dei seggi ottenuti da ciascun gruppo di liste nel collegio unico regionale.

SOGLIA SBARRAMENTO - E' prevista una soglia di sbarramento del 3% dei voti validi per il gruppo di liste provinciali, a meno che tale gruppo sia collegato a una lista regionale che ha superato la percentuale del 5%.

CANDIDATO PRESIDENTE NON ELETTO - E' eletto consigliere anche il candidato alla carica di presidente della Giunta regionale che ha conseguito un numero di voti validi immediatamente inferiore a quello del candidato proclamato eletto presidente. A tal fine viene riservato l'ultimo seggio assegnato alle liste circoscrizionali collegate al presidente secondo classificato.

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