Addio a "Cucciolo" Ravezzano, partigiano e portiere 

E' morto a Novi Ligure, nell'Alessandrino, Alessandro Ravazzano, detto "Cucciolo". Aveva 90 anni ed era uno degli ultimi partigiani del Novese. Sopravvisse all'eccidio della Benedicta e alla tragedia del Grande Torino. Giocatore delle giovanili, inizialmente figurava nell'elenco dei convocati per la trasferta di Lisbona, a cui poi non prese parte. Non era quindi a bordo dell'aereo che, al ritorno a Torino, si schiantò sulla collina di Superga. Ravazzano si era guadagnato il soprannome di "Cucciolo" perché a soli 16 anni entrò nella Divisione Garibaldi, affrontando con la Resistenza le battaglie dalla Val Borbera. Finita la guerra si diede al calcio, concludendo la carriera nella Novese, che all'epoca militava in Serie B. "Le sue uscite spericolate riflettevano il carattere del periodo passato a combattere sulle montagne, dall'Appennino al confine con la Liguria", racconta Gianni Malfettani, presidente dell'Anpi di Novi Ligure. "Addio combattente per la libertà", è il saluto di Daniele Borioli, presidente dell'Associazione Memoria della Benedicta. 

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