Bufera procure: penalisti, Torino? È meno importante

"Da quel che si legge sembra evidente che la procura di Torinodal punto di vista politico rivesta meno importanza di quella di Roma. Ma non dobbiamo né sentirci offesi né fare del provincialismo. La questione è di portata più generale: oggi il capo di una procura è considerato una figura di maggiore importanza rispetto al capo di un tribunale. E questo la dice lunga sul potere mediatico delle procure". L'avvocato Alberto De Sanctis, presidente della Camera penale del Piemonte, commenta così le notizie, trapelate sulla stampa, sulle discussioni intorno alla nomina del procuratore capo a Torinointercettate nell'ambito di un'inchiesta coordinata dalla procura di Perugia. L'ufficio torinese attende da mesi - dopo il pensionamento di Armando Spataro - la nomina di un nuovo responsabile. Oggi il procuratore reggente è Paolo Borgna, uno dei diversi magistrati che ha presentato la domanda. "A prescindere da profili penali e disciplinari su cui non posso pronunciarmi - afferma De Sanctis - credo che questa sia la scoperta dell'acqua calda: la realtà delle nomine è conosciuta da tutti. Io dico che è il caso di ribadire l'esigenza di riformare il Csm. E di non dimenticare che, in proposito, esiste una proposta di legge di iniziativa popolare promossa dall'Unione delle Camere penali. Sarebbe ora che chi di dovere ci mettesse mano".

print_icon