Ambiente: Piemonte, 2018 secondo anno più caldo dal 1957 

Il 2018 in Piemonte è stato il secondo anno più caldo negli ultimi 61 anni, con un'anomalia termica media di circa 1,6 gradi in più rispetto alla clima del periodo 1971-2000. E' quanto emerge dalla Relazione sullo Stato dell'Ambiente realizzato da Arpa e Regione Piemonte. "L'ambiente sta meglio di anni addietro - sottolinea il direttore Arpa Angelo Robotti - ma c'è ancora molto lavoro da fare e non solo da parte delle istituzioni, che stanno lavorando bene, ma da parte di ciascuno di noi". Nel 2018 importante l'apporto delle precipitazioni, "con un surplus pluviometrico del 32% rispetto alla norma 1971-2000". Superiore alla media anche le precipitazioni nevose. Sul fronte della qualità dell'aria, in particolare per le Pm10, quasi il 32% delle stazioni ha superato il limite giornaliero di 50 microgrammi al metro cubo. "Anche se siamo scesi, in tutta la regione - dice Robotti - da 200 a 80 sforamenti, il limite annuo di 35 è ancora lontano". Buono lo stato ecologico e chimico dei fiumi, è balneabile il 100% delle acque dei laghi. Il 73% delle falde superficiali e l'80% di quelle profonde ha uno stato buono, scarso il restante 27 e 20%. Quanto ai rischi naturali, oltre il 68% dei comuni è a rischio frane, il 90% a rischio alluvioni. Sul fronte dei siti contaminati, infine, sono 1.777 quelli censiti, di cui 839 con procedimento attivo e 938 conclusi.

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