LAVORO & OCCUPAZIONE

Fallita la Magliola, 85 lavoratori per strada

Dopo 100 anni la storica azienda di costruzione e manutenzione di carrozze ferroviarie chiude i battenti. "Un duro colpo per Santhià e il territorio vercellese". Ora tutto è nelle mami dei curatori nominati dal Tribunale. Tiramani (Lega): "Non rassegnamoci"

Futuro incerto per gli 85 dipendenti della Magliola-Ifi (Iniziative Ferroviarie Italiane), azienda di Santhià (Vercelli) specializzata nella manutenzione di carrozze ferroviarie in crisi da diversi mesi. I vertici hanno ricevuto dal Tribunale di Vercelli un provvedimento di fallimento e i lavoratori, che avevano ripreso l'attivita' qualche mese fa, sono dovuti uscire dagli stabilimenti. Ora la questione è in mano ai curatori fallimentari individuati dal tribunale, Gabriella Angela Massa e Maria Maccarone.

“A Santhià e a tutto il territorio di Vercelli arriva l’ennesimo duro colpo occupazionale in una provincia già devastata dalla crisi – denunciano dalla Fiom Cgil Vercelli Valsesia –. Per questo chiediamo a tutte le istituzioni di farsi carico del problema, che non può essere affrontato esclusivamente dai dipendenti dell’azienda”. Uno spiraglio era arrivato ad aprile dopo la sottoscrizione di un nuovo accordo con la Ansaldo Breda, che garantiva una commessa da 3 milioni di euro e quindi lavoro almeno fino a dicembre. “Cosa succederà adesso alle 85 famiglie dei dipendenti della Ifi ex Magliola – proseguono i sindacati –; è veramente la fine di oltre 100 anni di storia di costruzione e manutenzione di carrozze ferroviarie?”.

Sul caso interviene anche il deputato vercellese Paolo Tiramani, Lega, membro della commissione Affari Sociali della Camera: “È una doccia fredda, ma questo non è il momento della rassegnazione – dice –. Dobbiamo stringerci attorno ai lavoratori individuando, ognuno per le proprie competenze, tutte le strade possibili per dare un futuro a questo stabilimento, e alle famiglie che da oggi possono contare soltanto sugli ammortizzatori sociali”.

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