Sanità: Icardi, 150 giovani o chiudiamo pronto soccorsi

"O mettiamo 100-150 medici non specializzati nei pronto soccorso o li chiudiamo": lo ha affermato in Consiglio regionale l'assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Icardi. La Regione, ha spiegato, fronteggerà la carenza di specialisti formando in sei mesi medici generici per inserirli nei pronto soccorso ospedalieri. "Questa crisi - ha chiarito Icardi - è causata dalle sciagurate politiche di formazione degli anni passati: il 60% dei medici uscito dalle Università non ha potuto entrare in una specialità. Noi abbiamo fatto la nostra parte, portando da 10 a 15 le borse di studio finanziate dalla Regione, con un esborso di quasi due milioni. Ne abbiamo ottenute altre 35 da fondazioni e privati, arrivando a 50, che si aggiungono alle 511 finanziate dal Ministero. E' un grande risultato". A chi ritiene che l'assenza di specialisti pregiudichi la qualità del servizio, Icardi ha ricordato che "nei pronto soccorso piemontesi l'84% dei pazienti sono codici bianchi e codici verdi". 

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