A Torino prima banca islamica, tra temi Turin Islamic Forum 

Potrebbe aprire a Torino la prima banca islamica d'Italia. Non sarebbe un istituto con i classici sportelli, ma digitale e seguirebbe le regole dei finanziamenti islamici. Si parlerà anche di questo al Turin Islamic Forum, in programma a TorinoIncontra e a Etf Villa Gualino il 28, 29 e 30 ottobre, con otto sessioni di approfondimenti e 46 relatori. Alla quarta edizione del Forum - organizzato dalla Città di Torino con Camera Commercio, Università e Assaif (Associazione per lo sviluppo di strumenti alternativi e di innovazione finanziaria) e il supporto di Turismo Torino - sono attesi 600 partecipanti tra imprenditori e ricercatori. "L'interscambio tra il Piemonte e i 10 principali Paesi di finanza islamica ha superato nel 2018 i 4,6 miliardi di euro", afferma il presidente della Camera di Commercio, Vincenzo Ilotte. La Turchia è al primo posto, ma l’attualità non sarà al centro del Forum: "E' slegato da contingenze felici e infelici. Non si parla di politica né di religione", spiega Alberto Brugnoni di Assaif. "Per realizzare la banca islamica - osserva Paolo Pietro Biancone, responsabile dell'Osservatorio sulla Finanza Islamica dell’Università di Torino - bisogna individuare strumenti di finanza alternativi compatibili con le esigenze della popolazione musulmana ma anche con la normativa bancaria e fiscale italiana". "L'Università di Torino si conferma tra i promotori del Forum. Attività come queste confermano l'attenzione dell'Ateneo alle comunità", afferma Stefano Geuna, rettore dell’Università di Torino. "E' l'ennesimo esempio di una grandissima collaborazione tra istituzioni che vogliono far crescere la città. Un progetto molto forte in cui crediamo", sottolinea l'assessore comunale Alberto Sacco.

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