Omicidio Murazzi: Torino, trasferito dirigente Corte appello

E' stato disposto il trasferimento da Torino di Valerio Tenga, 61 anni, il dirigente amministrativo della Corte d'appello finito al centro, lo scorso aprile, di una polemica collegata all'omicidio di Stefano Leo sul lungo Po. L'iniziativa è del Ministero della Giustizia. L'incarico scadrà il 31 dicembre e, secondo quanto si è appreso, il dirigente a quella data dovrà fare domanda per un altra sede. Sul dirigente si erano appuntate le polemiche perché l'uomo che uccise Stefano Leo, il ventisettenne marocchino Said Mechaquat, era in libertà nonostante una condanna irrevocabile alla reclusione per maltrattamenti in famiglia: la sentenza, in base a quanto emerse, non era stata trasmessa alla procura per l'esecuzione. Il ministero aveva disposto una ispezione. Il provvedimento su Tenga, sempre secondo quanto si è appreso, ha seguito un iter amministrativo interno al ministero, nel quale i magistrati della Corte subalpina non sono intervenuti. Nelle comunicazioni di servizio non si fa riferimento al caso Leo. A Torino il dirigente aveva preso l'incarico, della durata di tre anni, nel 2016. Il suo posto è già stato messo a concorso.

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