Torino: appello per candidatura sede Tribunale Brevetti Ue

Dieci motivi per avanzare la candidatura di Torino quale sede del Tribunale Europeo dei Brevetti chimici e farmaceutici. Li elencano, in una lettera alla sindaca Chiara Appendino e al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Comitato Sì, Torino avanti, Amma, Api, gli ordini dei Commercialisti e degli Architetti, l'Unione Industriale di Torino. "Invitiamo chi ha responsabilità di governo in Città e in Piemonte - si legge nella lettera - ad avviare un rapido processo di presentazione della candidatura per l'aggiudicazione della sede specializzata in brevetti chimici e farmaceutici (Tribunale Europeo dei Brevetti)", che era Londra prima della Brexit. L'assegnazione - sostengono i promotori dell'iniziativa - porterebbe economiche pari a 200 milioni di euro. Tra i motivi di una candidatura vincente - spiegano - la storica tradizione di Torino nei brevetti, la presenza del "miglior Tribunale Civile d'Italia", la sede di importanti centri di ricerca e innovazione, il riconoscimento di "area complessa" che quindi necessita di investimenti; gli spazi liberi in zona centrale.

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