Torino: guerra discoteche, definitiva assoluzione Lunardi

E' diventata definitiva l'assoluzione dell'imprenditore Davide Lunardi, uno dei cinque imputati a Torino del processo per la cosiddetta "guerra delle discoteche" in cui è chiamato in causa anche il consigliere comunale Alberto Morano. L'appello si è aperto oggi a Palazzo di giustizia con un colpo di scena: dopo una parziale modifica di alcuni capi d'accusa, il pg Giancarlo Avenati Bassi ha rinunciato al ricorso nei confronti di Lunardi (difeso dall'avvocato Aldo Cristini), che nella vicenda compare come gestore del Patio, uno dei più noti locali della città. In primo grado, il 9 gennaio 2019, tutti i cinque imputati (compreso Morano, che è difeso dall'avvocato Alberto Mittone) erano stati assolti. L'udienza è stata aggiornata a dicembre, quando verranno ascoltati alcuni testimoni. Il caso giudiziario ha per cornice dei contrasti fra titolari di discoteche. In uno degli episodi contestati, Morano secondo le accuse aveva fatto chiedere al responsabile di uno dei locali la somma di 200 mila euro per desistere dalle denunce su una serie di presunti abusi edilizi. Tesi che in primo grado non è stata accolta dal gup Francesca Christillin, la quale, nella sentenza, aveva sottolineato che "nella valutazione delle testimonianze non si possono tenere in alcun conto le innumerevoli 'illazioni', 'chiacchiere', 'sentito dire', 'ricostruzioni personali' e 'notizie apprese da Facebook' che si riscontrano in alcuni dei verbali". 

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