Allarme rosso in Piemonte
20:44 Sabato 23 Novembre 2019Resta critica la situazione in tutta la regione. Una sessantina di sfollati nell'Alessandrino. La Ferrero di Alba ferma la produzione. Anche il Po si fa minaccioso, chiusi i Murazzi. L'invito della Protezione civile a non uscire di casa. Miglioramento solo da lunedì
Fino a domani sarà allerta rossa per il maltempo in Piemonte. La situazione non è ancora da vera emergenza, ma sono tanti i problemi e i danni causati dal ciclone “Luis”. L'elenco delle criticità è lungo: una sessantina di persone sfollate nell’Alessandrino, frazioni di piccoli paesi isolate, l’autostrada A5 tra il Piemonte e la Valle d’Aosta chiusa per il timore che un’imponente frana scivoli a valle, un’infinità di smottamenti e strade allagate, esondazioni di fiumi e torrenti, linee ferroviarie sospese, rischio altissimo di valanghe in alta montagna.
A un mese dall’alluvione che ha duramente colpito la provincia di Alessandria, il Piemonte vive un weekend di forte apprensione per il forte maltempo. Si moltiplicano gli inviti delle istituzioni a non uscire di casa e fino a domani mattina la situazione non migliorerà, stando alle previsioni. In 24 ore sono già caduti oltre 200 millimetri nell’Alessandrino, al confine con la Liguria. Nella provincia le strade con chiusure o limitazioni al traffico a metà pomeriggio erano già 45. L’industria dolciaria Ferrero, ad Alba (Cuneo), che nel '94 subì pesanti danni dall’alluvione, ha fermato in via precauzionale le linee produttive per il rischio di esondazione del fiume Tanaro, che scorre vicino allo stabilimento.
Anche il Po si è fatto minaccioso: già nel primo pomeriggio a Torino sono stati chiusi i Murazzi, ma la fase di piena del grande fiume sarà raggiunta domani, con un’allerta arancione tra le province di Torino e Vercelli, che potrà trasformarsi in rossa più a valle. Superata la soglia di pericolo nei torrenti Bormida ed Erro e del Tanaro a Montecastello. Restano critiche le previsioni delle prossime ore per i fiumi del Piemonte sud-occidentale: il livello potrebbe avere un ulteriore incremento nella notte, a partire – spiega Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale – dalle aree di confine con la Liguria. Ma l’innalzamento sarà generalizzato in tutti i corsi d’acqua della regione, come pure nei laghi Orta e Maggiore.
La quota neve, salvo che in alcune vallate del Cuneese, salirà a 1500-1600 metri sulle Alpi, mentre su tutto l’Appennino cadrà soltanto pioggia. Il rischio valanghe è “molto forte”, il livello massimo della scala Aineva, dalle Alpi Cozie alle Pennine. A Formazza (Verbano-Cusio-Ossola) le scuole resteranno chiuse lunedì e oggi, in via precauzionale, è stato chiuso un tratto della strada statale. La A5 Torino-Aosta è stata chiusa a Quincinetto (Torino), come prevede il piano di emergenza siglato qualche mese fa per la grossa frana che incombe sull’autostrada. Sospesa la circolazione dei treni, tra Acqui Terme (Alessandria) e San Giuseppe di Cairo (Savona), e sulla Alessandria-Casale Monferrato/Torreberetti. Rinviate tutte le partite di calcio della Lega dilettanti e dei tornei giovanili in Piemonte e Valle d’Aosta, sospese molte manifestazioni.