EDILIZIA SANITARIA

La lista d'attesa di Icardi, "due mesi per un incontro"

Dai primi giorni di ottobre i sindaci dell'Asl To5 chiedono un appuntamento all'assessore alla Sanità per avere notizie del nuovo ospedale, ma da corso Regina nessuna notizia. Sarno (Pd): "Meno chiacchiere e più confronto col territorio"

Più di due mesi per ottenere un appuntamento che ancora non è stato fissato. Sull’ospedale unico dell’Asl To5 di ci sono quaranta sindaci in attesa di un cenno dell’assessore alla Sanità Luigi Icardi che al momento non ha ancora risposto alla richiesta di Ugo Baldi, primo cittadino di Santena e presidente della Conferenza dei sindaci dell’Asl To5. Così dopo il Parco della Salute di Torino, i superospedali di Novara e del Vco rischia di aprirsi un nuovo fronte per il titolare di corso Regina Margherita. Risale al 4 ottobre la richiesta formale di un confronto, a cui Icardi non ha mai dato seguito. L’urgenza deriva dalla necessità di stabilire definitivamente l’area in cui costruire la nuova struttura sanitaria, anche perché non mancano le perplessità sulla scelta della precedente giunta regionale che aveva individuato a Vadò – tra Moncalieri e Trofarello – l’area per la realizzazione. Si tratta di “terreni agricoli ed esondabili” aveva spiegato Baldi all’indomani della sua elezione, spiegando così l’esigenza di stabilire con la Regione un percorso condiviso con il territorio. Ma la lista d'attesa per Icardi, a quanto pare, è più lunga di quelle, altrettanto odiose, per una visita specialistica in Piemonte. Era il 4 ottobre, infatti, quando Baldi ha inviato formale richiesta di incontro.

Ora ad alzare la voce arriva pure il consigliere regionale Pd Diego Sarno, eletto proprio in virtù di un accordo territoriale di quei Comuni che insistono nell’hinterland meridionale del capoluogo, quelli cioè che beneficerà del nuovo nosocomio. “Lo scopo delle ripetute richieste era semplicemente avere notizie da condividere con gli altri sindaci sulla costruzione dell’ospedale e sulla conferma del luogo identificato dalla precedente amministrazione regionale , ma ogni tentativo di fissare un incontro con Icardi si è concluso con un nulla di fatto – dice Sarno –. Baldi è stato ricevuto, invece, informalmente da uno stretto collaboratore dell’assessore a metà novembre, durante il quale ha avuto appunto alcune notizie informali”.

La questione potrebbe tornare d'attualità domani quando è previsto un Consiglio straordinario sull'edilizia sanitaria, in cui Icardi dovrà aggiornare l'aula sullo stato di avanzamento lavori dei vari dossier aperti. “Sarebbe opportuno – conclude Sarno – che l'assessore si dedicasse maggiormente ai veri problemi di un settore tanto delicato come quello a lui affidato invece di riempire i giornali di attacchi gratuiti e di polemiche fini a se stesse”.

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