Piemonte: consiglio su clima e inquinamento, 6 documenti

Il tema dei cambiamenti climatici e dell'inquinamento è al centro dei lavori di oggi del Consiglio regionale, dove in mattinata saranno discussi e messi al voto 6 atti di indirizzo presentati dalle diverse forze politiche. Il centrosinistra, con un ordine del giorno a prima firma del capogruppo di Luv Marco Grimaldi, torna a chiedere la "Dichiarazione dello stato di emergenza climatica e ambientale", con la messa in campo di tutta una serie di misure conseguenti. Il Movimento 5 Stelle, con due documenti presentati rispettivamente dalla consigliera Sarah Disabato e dalla capogruppo Francesca Frediani chiede impegni per fermare il cambiamento climatici e lo stop della Tav, "opera con un bilancio ambientale disastroso". Sul fronte della maggioranza di centrodestra, un odg presentato dal capogruppo Fdi Maurizio Marrone invita il Governo centrale a "promuovere l'introduzione di dazi sulle merci dei Paesi extra Ue che non rispecchiano gli standard di tutela ambientale" perché, ha rimarcato Marrone in aula "il mantenimento degli impegni ambientali è efficace solo se è globale". Un documento a prima firma dell'azzurra Alessandra Biletta chiede "il riconoscimento della specificità del bacino padano sul fronte dell'inquinamento dell'aria", in modo di accedere ai fondi europei del cosiddetto New Green Deal. Anche un ordine del giorno presentato dal capogruppo della Lega Alberto Preioni chiede "il riconoscimento del Piemonte quale area svantaggiata per lo smaltimento degli inquinanti. "Servono fondi europei - ha detto l'esponente del Carroccio - per mettere in campo azioni strutturali: il nostro assessore all'Ambiente, Matteo Marnati, ci sta lavorando. Il blocco del traffico incide al massimo per il 10%, colpisce i più deboli a fronte di un beneficio molto piccolo".

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