ECONOMIA DOMESTICA

A Torino non serve Pirandello

Il futuro prossimo di Mirafiori e Grugliasco con le nozze tra Fca e Psa. Inizia oggi la collaborazione di Claudio Chiarle, storico leader della Fim-Cisl di Torino. Ogni settimana analisi e riflessioni sul mondo del lavoro

Uno, nessuno, centomila! No, non è Pirandello. Sono le analisi approssimative sul numero di vetture e modelli, rare per fortuna, che ultimamente leggiamo, sulla “speranza di vita” di Mirafiori e Grugliasco. Proviamo a  fare un po’ di conti anziché discettare su “sparate” propagandistiche.

La capacità produttiva di Agap Grugliasco è di 40mila vetture/anno. Nel 2014, massimo di produzione con 36mila vetture lavoravano 2700 operai e facemmo l’accordo per i dodici turni (due turni aggiuntivi al sabato) e in quell’anno l’azienda voleva fare solo una settimana di ferie. Nell’archivio della Fim-Cisl torinese ci sono molti comunicati sindacali sull’argomento. Siccome sui modelli Premium non si intende utilizzare il terzo turno, sia per necessità manutentive, sia per mantenere alta la qualità del prodotto, significa che si stava lavorando molto al di sopra dei livelli di saturazione normali. Infatti l’azienda aveva anche aumentato la cadenza della linea per cui si producevano anche oltre 80 vetture a turno anziché le fisiologiche 60/70 massimo.

Nel 2014 con il picco massimo di produzione e addetti in Agap, Mirafiori toccò quasi il minimo  storico di oggi con circa 16mila vetture prodotte e circa 2500 addetti. Allora gli addetti erano circa 2700 in Agap e 2500 a Mirafiori Carrozzeria per un totale di circa 5200 addetti produttivi (compresi alcune centinaia di impiegati di produzione). Oggi gli addetti a Mirafiori Carrozzeria sono 2900 circa ma solo 1600 circa in Agap per un totale di 4500 addetti.

LEGGI QUI L'ARTICOLO COMPLETO

print_icon