PASSATO & PRESENTE

Qui c'è un ebreo: Gesù

Don Ruggero Marini, parroco di La Loggia, affigge un cartello sulla porta della chiesa. Allievo di Lidia Rolfi, partigiana deportata a Ravensbruck, ha voluto testimoniare così "una presa di coscienza forte e luminosa" dopo la vicenda di Mondovì

“Juden hier. Qui abita un ebreo: Gesù”: la scritta, realizzata con un pennarello blu, compare sulla porta di ingresso della parrocchia San Giacomo Apostolo a La Loggia (Torino). Una iniziativa del parroco, don Ruggero Marini, in risposta alle scritte antisemite comparse nei giorni scorsi a Mondovì, nel Cuneese, e a Torino. «Sono stato allievo a Mondovì di Lidia Rolfi, scrittrice e partigiana deportata a Ravensbruck – racconta il sacerdote –. Mi ha insegnato l’importanza della Memoria. E in questi giorni bisogna testimoniare e fare riflettere perché “non accada mai più” sia una presa di coscienza forte e luminosa».  Venerdì scorso, alla vigilia del Giorno della Memoria, la stessa scritta era comparsa sulla porta dell’abitazione di Aldo Rolfi, il figlio di Lidia.

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