PALAZZO LASCARIS

Specificità montana del Vco, "la Lega complica i problemi"

Il capogruppo Pd Ravetti boccia la proposta di legge sui canoni idrici presentata dal leghista Preioni: "Non ha la copertura finanziaria, è una mera operazione di facciata". E chiede l'istituzione di un tavolo tecnico-politico che coinvolga gli enti locali

La proposta della Lega sulla specificità montana del Vco “complica i problemi”. Dopo le consultazioni avviate ieri nella I Commissione del Consiglio regionale sul testo presentato dal capogruppo del Carroccio Alberto Preioni, il Pd chiede l’istituzione di un tavolo tecnico-politico per approfondire i temi dell’autonomia differenziata, le condizioni di autonomia delle Province montane, il ruolo degli enti locali, le modalità di assegnazione delle concessioni delle grandi derivazioni idroelettriche e l’uso dei relativi canoni. A proporlo è il presidente del gruppo dem a Palazzo Lascaris, Domenico Ravetti, che in una nota ripercorre i passaggi della questione.

“Anzitutto, va detto che il riconoscimento della specificità montana del Vco – spiega Ravetti – è già avvenuto con la legge regionale n. 8/2015 e con la legge regionale n.23/2015, all’art.9, sono state individuate le funzioni specifiche che sono state attribuite dalla Regione alla Provincia del Vco in relazione alla sua specificità montana. È bene ricordare che, ad oggi, la Provincia del Vco non è in grado di esercitare gran parte delle funzioni attribuite per le note difficoltà finanziarie e organizzative. Noi siamo disponibili a verificare se vi sono le condizioni per un ulteriore trasferimento di funzioni, ma non deve trattarsi solo di un’operazione di facciata”. Quella che, invece, è diventato un cavallo di battaglia per Preioni. “I problemi del Piemonte vanno affrontati nella loro complessità e tutti insieme, coinvolgendo gli enti locali – prosegue il capogruppo Pd – . Al momento mi sembra che anche sul tema del Vco, che peraltro non è competenza esclusiva del capogruppo della Lega, la maggioranza si sia abbandonata a proclami e che, invece di trovare soluzioni, complichi i problemi”.

“Quando, infatti – continua Ravetti – si quantifica la spesa di 16.792.873 euro e si dice che tali risorse sono disponibili nella Missione 18 programma 01 si dimentica di spiegare che, ad oggi, il ddl di Bilancio della Giunta regionale prevede su tale missione una disponibilità di 22.061.310,39 euro a fronte di spese, nel 2019, su tale missione e programma di 45.853.512,04. Quindi, se non si vuole vendere fumo occorre innanzitutto che la Giunta regionale recuperi, realmente, le risorse, cosa di cui non è minimamente preoccupata la Lega”. Insomma, conclude Ravetti, “la pdl presentata dalla Lega non ha alcuna copertura finanziaria”.

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