PALAZZO LASCARIS

Lotta al bullismo, ma senza soldi
 

In Consiglio regionale va in scena "la fiera dell'ipocrisia". In mattinata una seduta con le scolaresche per condannare fermamente il fenomeno, nel pomeriggio il taglio delle risorse per un progetto dedicato proprio a quei ragazzi. La denuncia di Magliano (Moderati)

Combattere il bullismo a parole, con gran sfoggio di retorica, per poi dimenticarsene nei fatti. Per Silvio Magliano, capogruppo dei Moderati, oggi a Palazzo Lascaris è andata in scena “la fiera dell’ipocrisia”. Dopo un’intera mattinata a discorrere di bullismo e cyberbullismo assieme a un gruppo di ragazzi delle scolaresche piemontesi, la giunta ha fatto sapere che non sono state rinnovate le convenzioni per il sostegno del progetto “Percorsi formativi alternativi alle sanzioni disciplinari”, rivolto proprio agli studenti che hanno commesso gesti di bullismo. Così, poche ore dopo una struggente seduta con gli alunni, nella stessa aula del Consiglio regionale “l’assessore Elena Chiorino mi ha comunicato che i 15mila euro stanziati lo scorso anno non sarebbero stati confermati” dice Magliano. Si parla di un progetto “la cui efficacia è unanimemente riconosciuta” e che dal 2009 si è rivolto proficuamente a 1.800 studenti, vedendo la partecipazione di oltre 127 associazioni di volontariato e cooperative. I giorni di attività dei giovani sono stati oltre 10mila in cento istituti coinvolti.

“Il volontariato – conclude Magliano – troverà il modo di andare avanti lo stesso anche questa volta, a proprie spese. La figura della politica, invece, oggi è stata misera. Questa misura aveva trovato l’approvazione, dal 2009 a oggi, di diverse maggioranze e di diversi colori politici. Questo progetto era un valore per tutti: non per questa giunta. La gaffe di oggi è stata clamorosa”.

print_icon