Vignale al gabinetto

Dicono che… per esperienza politica e conoscenza della macchina regionale, Gian Luca Vignale sia uno dei pochi collaboratori di cui Alberto Cirio si fidi, al punto da farsi sempre più spesso sostituire da lui in incontri e tavoli istituzionali. Per questa riconosciuta e apprezzata competenza avrebbe deciso di premiarlo, conferendogli i galloni di capo di gabinetto. Un ruolo che, per quanto fiduciario, può essere assegnato solo a laureati, titolo che il buon Vignale, distolto dagli studi giovanili dalla sua passione politica, non ha mai conseguito. Da qui l’ipotesi al vaglio degli uffici: declassare l’incarico cancellandolo dai livelli dirigenziali.

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