Artigianato: in calo credito a imprese Piemonte (-11%)

Le banche sono sempre più selettive nell'erogazione del credito e i prestiti alle imprese artigiane piemontesi sono in calo. Lo denuncia Confartigianato Imprese. Al 30 giugno 2019 rispetto all'anno prima il Piemonte registra una flessione dell'11% posizionandosi all'undicesimo posto regionale della classifica, anche se registra un leggero miglioramento rispetto al -11,3% registrato nel marzo 2019. A livello provinciale Alessandria con -17,7% (al 30 giugno 2019 rispetto al 30 giugno 2018) guida la classifica, segue Biella (-16,6%), Asti (-16,3%), Vercelli (-14,1%), Novara (-12,4%), Cuneo (-9,2%), Torino (-8,5%) e VerbanoCusioOssola a -7,3%. "Le banche stanno diventando sempre più selettive nell'erogazione dei crediti - commenta Dino De Santis, presidente di Confartigianato Torino - con conseguenti effetti di mancata concessione dell'erogazione del credito. Risultato di tutto ciò, è che circa il 50% delle nostre imprese ha visto inasprirsi le condizioni di accesso al credito e circa un quarto ha visto rifiutarsi qualsiasi apertura di credito ulteriore. Gli artigiani che evidenziano queste problematiche sono sempre più numerosi, infatti i numeri parlano chiaro: -11,% per il Piemonte. E non mi pare che siano tutti soggetti così poco 'meritevoli di credito', anzi tra loro ci sono molti imprenditori che svolgono la loro attività da decenni e godono di una reputazione morale di tutto rispettoi. Dietro un'impresa artigiana c'è una famiglia, ci sono dipendenti, c'è un lavoro che viene tramandato di padre in figlio, ci sono situazioni familiari di profonda incertezza e spesso succede che gli artigiani facciano ricorso al proprio patrimonio personale per non darsi per vinti e soccombere alla crisi". 

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