Affidi: sindacati, sconcerto e preoccupazione, aumenta odio 

"Esprimiamo sconcerto e fortissima preoccupazione per quanto accaduto la notte scorsa a Settimo, dove ignoti hanno affisso adesivi recanti accuse nei confronti dei Servizi Sociali con il simbolo delle SS naziste. Atti del genere gettano vergogna su tutta la città e su tutta la Regione". Lo affermano in una nota Cgil, Cisl e Uil di Torino e del Piemonte, che esprimono "solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori dei Servizi Sociali che, con la loro professionalità, garantiscono il diritto di cittadinanza alle cittadine e ai cittadini di questo Paese, a partire da quelli più deboli che non possono difendersi da soli, come i bambini". "L'attacco a questi professionisti - aggiungono i sindacati - ha l'obiettivo di aumentare questo clima di odio e diffidenza, e ha la forma di una tipica intimidazione fascista: un segno preoccupante di degrado culturale che intende cancellare professionalità qualificate e competenti che svolgono quotidianamente lavoro specialistico e qualificato nel territorio. Contro questo degrado culturale siamo impegnati in questi giorni ad avviare iniziative di sensibilizzazione che portino questa Giunta a ritirare il Ddlr Allontanamento zero, per aprire una seria discussione con l'obiettivo di valorizzare e rafforzare la rete dei servizi pubblici. Chiediamo alle forze dell'ordine di individuare ogni responsabile".

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