Coronavirus: Confartigianato Torino, servono misure emergenza

"Solo il tempo ci potrà dire se le misure adottate sono state esagerate o adeguate all'emergenza del Coronavirus. Tuttavia una cosa è certa: gli effetti devastanti di questa situazione sul tessuto produttivo locale. Non bastava la lunga crisi, non bastava il peso della burocrazia e del fisco, ci voleva anche il Coronavirus a dare il colpo di grazia ad artigiani, commercianti e piccoli imprenditori". Lo afferma Dino De Santis, presidente di Confartigianato Torino. "In queste giornate - spiega - riceviamo molteplici telefonate di artigiani associati che dichiarano il rischio chiusura in previsione del mancato guadagno di questi giorni e di quelli a venire. Sono soprattutto i parrucchieri, le estetiste, i pasticceri e tutti gli artigiani che lavorano presso il proprio laboratorio o atelier. Servono interventi straordinari e misure di emergenza per arginare questo dramma nel dramma. Bene istituire un tavolo di coordinamento, ma non basta, per poter far fronte a questa emergenza, auspichiamo ad esempio che le scadenze fiscale e contributive vangano sospese o rinviate".

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