Ance, in Piemonte chiuso 70% cantieri

Il 70% dei cantieri in Piemonte è chiuso o è in via chiusura, il 15% è in forte difficoltà e non può chiudere e un altro 15% è attivo per lavori urgenti. Risulta da un'indagine dell'Ance Piemonte che considera insufficienti le misure nel Decreto Cura Italia per l'edilizia. "Siamo stati i primi - spiega Paola Malabaila, presidente dell'Ance Piemonte e Valle d'Aosta - a chiedere la sospensione delle attività perché non possiamo garantire le condizioni di sicurezza per i nostri lavoratori. Nel Decreto manca il riconoscimento della causa di forza maggiore che permetterebbe di sospendere i cantieri senza che le imprese sostengano ulteriori costi e agli appaltatori di essere indennizzati per questo periodo. Ci sono problemi di approvvigionamento e manca la proroga dei termini contrattuali". "Questa mattina durante la videoconferenza dell'unità di crisi regionale - aggiunge Malabaila - il presidente Cirio ci ha comunicato che ha chiesto al premier Conte la chiusura dei cantieri e anche le altre categorie hanno espresso la necessità del riconoscimento della causa di forza maggiore. Abbiamo rappresentato le nostre istanze perché il Decreto Cura Italia trascura il settore edile, auspichiamo che seguano provvedimenti mirati per il nostro settore in crisi già da più di dieci anni. In particolare occorre: la certezza delle nove settimane di cassa integrazione perché le risorse stanziate non sembrano sufficienti per tutti i settori economici".

Secondo il numero uno dell'Ance di Torino Antonio Mattio nell'area metropolitana del capoluogo è chiuso l'80% dei cantieri e un altro 11% è in forte difficoltà. “Chiediamo al Governo un provvedimento che tenga conto della peculiarità del nostro settore e che tuteli i nostri lavoratori ma anche le nostre imprese” afferma Mattio. 

print_icon