Lavoratori spettacolo, tavolo crisi cig deroga

Le misure economiche previste nel decreto legge "Cura Italia" "sotto forma di ammortizzatori sociali sono insufficienti, ribadiamo la necessità della messa in atto di un reddito di quarantena, che garantisca ad ognuno la possibilità di vivere con dignità nonostante i tempi che si prospettano, soprattutto per il nostro comparto lavorativo". Lo scrivono, dopo avere tenuto la seconda assemblea sul web, i 'lavoratori e le lavoratrici dello spettacolo del Piemonte & Adl Cobas in una lettera indirizzata al presidente della Regione PIemonte Alberto Cirio. "Sebbene il decreto sia stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 marzo e nonostante le regioni Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia abbiano già deliberato a riguardo, - si legge nel documento - la Regione Piemonte non ha ancora avviato le procedure per l'apertura della Cassa Integrazione in Deroga. Abbiamo quindi deciso di inviare richiesta formale all'attenzione del Presidente della Giunta Regionale per sollecitare l'apertura di un tavolo di crisi regionale". I firmatari del documento anno inoltre avviato una campagna social, con hashtag #ESISTOANCHIO e #REDDITODIQUARANTENA. "Questa idea collettiva - spiegano i lavori dello spettacolo del PIemonte - rivendica la necessità di una ristrutturazione della nostra categoria lavorativa che passa per una nuova contrattazione nazionale e che permetta al settore di accedere a quelle tutele per uscire dalla cronica precarietà cui siamo costretti dall'attuale situazione contrattuale".

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