Coronavirus: Assessore Protopapa, ogni giorno inventiamo soluzioni

Colpisce anche il settore agricolo, oggi in grandi difficltà, l'emergenza Coronavirus. Lo sottolinea l'assessore all'Agricoltura della Regione Piemonte, Marco Protopapa, in prima linea per salvare il possibile insieme ai colleghi della Giunta di Alberto Cirio. "I problemi - spiega Protopapa all'Ansa - sono legati soprattutto alle difficoltà nella movimentazione delle produzioni, aggravati dal fatto che si tratta di prodotti deperibili. Non potendo far arrivare le merci in altre zone d'Italia e all'estero, il mercato si riduce". "Viviamo alla giornata - rimarca - bisogna inventarsi soluzioni pratiche immediate via via che le criticità si presentano. In un campo come quello agricolo non si può perdere tempo, perché aspettare significa lasciare deperire i beni. Il problema immediato sono le merci a breve scadenza, ma quello che sta per scoppiare è il problema dell'export del vino e dei prodotti piccoli del comparto orto-frutta, che sono i primi a maturare. In Piemonte questi settori hanno una componente di esportazione rilevante, e a fronte di un blocco del commercio estero la situazione potrebbe farsi drammatica. Su questo siamo in contatto continuo con il Ministero". "Noi cerchiamo - osserva - di sostenere il mercato interno, che per ora regge. Ieri abbiamo lanciato una campagna social per sensibilizzare al consumo di prodotti locali, e stiamo facendo un'azione anche sulla grande distribuzione. Penso per esempio alle produzioni lattiero-casearie caprine. Il latte bovino può essere usato per fare latte in polvere, e abbiamo appena autorizzato l'uso del siero di latte per la produzione del biogas. Il latte caprino invece arriva da aziende molto piccole, che non riescono a mettere in campo iniziative di questo tipo. La situazione è aggravata dal fatto che molti Comuni non riescono a organizzarsi per garantire le misure di contenimento necessarie alla riapertura dei mercati, che sono un importante sbocco per questi prodotti. Proprio oggi parte la nostra iniziativa per sensibilizzare la grande distribuzione: si devono creare delle sinergie commerciali, almeno temporanee, per dare tempo ai Comuni di attrezzarsi". "Un altro fronte caldo - aggiunge - è quello del florovivaismo. Il Governo è intervenuto, ma non basta. E' necessario chiarire il comportamento sul fronte hobbistico: ci sono molte persone che hanno orti e giardini da curare in un Comune diverso da quello di residenza, o che non possono raggiungere i Comuni nei quali si trovano le aziende autorizzate ad aprire un punto vendita interno". "Quanto alle risorse da mettere in campo - dice ancora - stiamo agendo da un lato sul Psr, portando il più possibile in avanti i pagamenti alle aziende, dall'altro sulla Commissione europea, cercando di aprire un tavolo sulle misure per finanziare le imprese modificando la vecchia programmazione. Ed è di ieri la delibera con la quale permettiamo agli imprenditori agricoli di fare ulteriori scorte di gasolio, fino all'80%, in un momento in cui il prezzo è basso". "Il mio assessorato - conclude - riguarda anche il cibo: per i ristoratori già oggi è un dramma, dobbiamo cercare di non aggravarlo introducendo misure inapplicabili nel momento della riapertura". 

print_icon