LA SACRA RUOTA

Fca-Psa, nozze confermate

La fusione attesa tra la fine del 2020 e l'inizio del 2021. Per il Lingotto il primo trimestre fa registrare una perdita netta di 1,7 miliardi, ricavi giù del 16%. L'effetto coronavirus. Manley: "Ho fiducia"

Nonostante questa situazione inattesa e senza precedenti, Fca e Groupe Psa rimangono impegnate alla fusione paritetica (50/50) volta alla creazione di un leader mondiale nella mobilità. Insieme, continuiamo a portare avanti i diversi filoni di attività finalizzati alla fusione e confermiamo l'impegno a chiudere l'operazione entro la fine del 2020 o all'inizio del 2021. È quanto si legge nella nota di Fca sui conti del trimestre, chiuso con una perdita netta di 1,7 miliardi di euro. La perdita netta adjusted è di 500 milioni.

Nonostante l'effetto significativo del Covid-19 l’ebit adjusted è positivo. La liquidità disponibile è pari a 18,6 miliardi a fine trimestre, inclusiva di una linea di credito revolving da 6,25 miliardi che è stata interamente utilizzata in aprile. Inoltre, sempre nel mese scorso, la liquidità è stata ulteriormente rafforzata con una linea di credito aggiuntiva da 3,5 miliardi, attualmente inutilizzata. “Il Gruppo - spiega Fca - continua a valutare tutte le opzioni di finanziamento e si aspetta di accedervi con tempi e modalità ragionevoli al fine di rafforzare ulteriormente la struttura patrimoniale e incrementare la liquidità per ottimizzare la flessibilità finanziari”.

Le consegne globali complessive di Fca nel primo trimestre sono 818.000, in calo del 21% “per la sospensione temporanea della produzione in tutte le Region e la caduta della domanda a livello globale”. I ricavi ammontano a circa 20,6 miliardi di euro, in calo del 16%.

“Come già comunicato il 18 marzo, a causa del protrarsi dell’incertezza sulle condizioni di mercato e delle restrizioni all’operatività in essere a livello regionale in relazione all’evolversi della pandemia da Covid-19, il Gruppo ha ritirato la Guidance per il 2020 e fornirà un aggiornamento non appena vi sia una maggiore visibilità dell'impatto complessivo della crisi” afferma Fca nella nota sui conti del trimestre. Per l’amministratore delegato Mike Manley “in queste avversità senza precedenti Fca ha sempre dato priorità alla salute e alla sicurezza delle proprie persone e comunità. La pandemia ha avuto e continua ad avere un impatto significativo sulle nostre attività. Ho piena fiducia che, grazie all'esperienza dei nostri leader e alla dedizione dei nostri dipendenti, saremo in grado di attraversare questa crisi emergendone ben posizionati per crescere e prosperare”.

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