CORONAVIRUS & POLITICA

Bufera in Regione, "via l’assessore e commissione d’inchiesta"

Centrosinistra all'attacco di Icardi. Per Grimaldi (Luv) deve "andare a casa", mentre i dem Valle e Rossi tornano a chiedere un'indagine politica sulle responsabilità nella gestione dell'emergenza

Mentre nella maggioranza serpeggia lo sconcerto, con pezzi della Lega ormai pronti a scaricare l’assessore alla Sanità Luigi Icardi, dall’opposizione torna a echeggiare la richiesta di una commissione d’indagine sulla gestione dell’emergenza da parte della Regione Piemonte. Il clima nei confronti dell’esponente della giunta Cirio si è surriscaldato dopo le espressioni assai poco lusinghiere rivolte a Ferruccio Fazio e Paolo Vineis, i due super consulenti chiamati dal governatore per raddrizzare la gestione dell’emergenza. E se nel centrodestra rilevano come le parole di Icardi, sulla Fase 2 in particolare, suonino come una evidente sconfessione dell’azione del governo regionale, il centrosinistra si prepara ad affondare il colpo.

Soprattutto dopo “il rifiuto continuo di Icardi di assumersi le proprie responsabilità” si legge in una nota firmata dai consiglieri dem Daniele Valle e Domenico Rossi, gli stessi che avevano già chiesto un mese fa l’istituzione di un organismo in grado di individuare responsabilità politiche sulle (tante) falle della macchina organizzativa: “Dai ritardi nell’acquisizione dei dispositivi di protezione a quelli nel predisporre un’adeguata capacità di fare tamponi, per non parlare del mancato ascolto sulle Rsa”. Ma attenzione a denunciare errori o sottovalutazioni, perché come è capitato all’ex ministro Fazio o all’epidemiologo Vineis si rischia di sentirsi rispondere che si tratta solo di “sciocchezze”.

Insomma, mentre il capogruppo Pd Domenico Ravetti si prende il tempo necessario per decidere cosa fare, i suoi consiglieri e gli altri dell’opposizione – da Marco Grimaldi di Luv a Francesca Frediani del M5s, a Silvio Magliano dei Moderati – alzano i toni.

print_icon