Confartigianato Piemonte, la metà imprese della moda non riaprirà

"Le 1.621 imprese artigiane del comparto moda del Piemonte (tessile, abbigliamento, pelle), con 5579 addetti (a Torino sono 627 con 1753 addetti), risultano tra quelle che stanno subendo il peggior impatto negativo dall'emergenza sanitaria: il 50% rischia di non poter più riaprire ed è costretta a prolungare forzatamente il lockdown a data da destinarsi". A dirlo in una nota è Confartigianato Piemonte, che sottolinea che le imprese della moda "sono state le prime a dover chiudere le saracinesche per la pandemia che vedranno azzerare il fatturato per l'intera stagione e dovrebbero riaprire il 18 maggio tra mille problemi da affrontare, tra cui l'importante crisi di liquidità e la gestione della sicurezza aziendale". "La voglia di ripartire, di aprire le nostre botteghe e ricominciare a creare c'è - spiega Daniela Biolatto, presidente area moda di Confartigianato Imprese Piemonte - ma tutto questo è possibile solo se ci saranno interventi straordinari per salvare le imprese del comparto moda. Oggi, è arrivato il momento di riaprire ma dobbiamo fare i conti con i mancati incassi di una stagione che temiamo non possa ripartire con l'azzeramento del fatturato relativo alla collezione primavera-estate e con l'annullamento di cerimonie ed eventi che pregiudicano le attività delle nostre sartorie". "Per le poche imprese che potranno riaprire esigiamo, anche, più chiarezza per le modalità di riapertura - prosegue Biolatto - per poterci organizzare sul fronte della sicurezza. Molte imprese del tessile si sono reinventate, per affrontare i mancati incassi, producendo mascherine e camici ma oggi abbiamo in bottega una intera collezione invenduta che potrebbe già andare in saldo. Come facciamo a recuperare una intera stagione andata persa? Come facciamo a sostenere una ulteriore spesa per la sanificazione quotidiana dei nostri ambienti? Come facciamo a far provare i nostri abiti e igienizzarli dopo ogni prova? Queste ed altre incognite pesano come macigni sulle imprese del comparto moda".

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