Ascom Torino, domani riaprirà 70% bar e ristoranti

Domani a Torino ed in Piemonte riapriranno bar e ristoranti. Una partenza "ritardata" disposta dal governatore Alberto Cirio anche in considerazione della situazione sanitaria della regione. Secondo un'indagine svolta dall'Epat, (l'associazione dei pubblici esercizi di Ascom) però, domani riaprirà il 70% dei circa 500 esercizi pubblici torinesi. "Ciò non esclude - precisa Epat - che le aperture saranno effettuate nei giorni successivi, ma il 'pronti via', peraltro ritardato rispetto al resto d'Italia, avviene in modo contingentato". Per quanto gli esercenti che hanno deciso di riaprire da domani al pubblico, per il 40% ha praticato l'asporto e per il 35% il delivery e si dichiarano al 95% pronti con le norme di tutela per i clienti ed al 91% per quelle per i propri dipendenti. Dall'indagine emerge poi che il 50% degli esercenti ha timore per le prospettive economiche delle aziende ed il 30% per la mancanza di "validi aiuti economici" per far fronte alla ripartenza. Per quanto riguarda i clienti, oltre il 50% ha dichiarato che fruirà volentieri del delivery e dell'asporto e solo il 50% si è detto disponibile a rifrequentare i ristoranti da subito. Il 35% ha detto che lo farà non prima di un mese. Ed ancora, nell'analisi sui comportamenti della clientela, oltre il 90% prediligerà locali conosciuti, con atmosfera conviviale e per oltre il 60% con disponibilità di spazi all'aperto. Un atteggiamento che induce gli operatori a pensare alla propria apertura, richiamando il proprio personale al completo solo per il 25%, mentre il 75% farà rientrare personale a metà o massimo ai due terzi rispetto a prima. "Insomma, si incominciano a testare sul vivo i grandi timori che ci accompagneranno, come settore, nei mesi a venire - dichiara Claudio Ferraro direttore Epat, che ha curato l'indagine -. L' ottimistica fiducia in una sollecita ripresa, lascia il posto a concreti timori di crisi, per un settore che già prima del covid, ne aveva dato segni. Nella ripartenza in un weekend di tempo bello rimane il rischio di assembramenti per cui gli esercenti della movida condivideranno la prudenza nelle riaperture con la cessazione dell'asporto alcolici dalle 19.00 e chiusura all'una nelle zone della movida e in quelle più a rischio della città".
 

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