Fase 2: Turismo Torino, puntare su slow e sostenibile
10:56 Mercoledì 27 Maggio 2020
Puntare sul turismo slow e sostenibile, valorizzando luoghi come la Via Francigena piemontese e le visite a castelli e dimore storiche, con prodotti e servizi nuovi in grado di catturare l'attenzione del turista che sarà alla ricerca di sicurezza e benessere, preferirà luoghi vicini, si sposterà con mezzi propri e sceglierà formule di intrattenimento all'aria aperta, in luoghi non affollati. E' la strategia su cui punta Turismo Torino e Provincia che, nel periodo del lockdown, ha realizzato con l'Università la ricerca "Quali potranno essere le linee guida per una ripresa del comparto turistico finita l'emergenza Covid19?" In questi mesi le Atl hanno continuato a dialogare con i clienti e hanno lanciato la campagna #noicisiamo, mentre Turismo Torino ha coinvolto oltre 1.000 attori del territorio, intervistati telefonicamente, tra strutture alberghiere ed extra alberghiere, ristoranti, musei, guide turistiche, Comuni, operatori del registro incoming, outdoor, consorzi e gestori di impianti sciistici, con un focus sul settore congressuale. "Adeguamento delle proposte turistiche in un'ottica di sostenibilità e collaborazione, ma anche relazione nuova con il cliente, sono, al di là dell'attenzione alla salute e sicurezza, i principali risultati dell'indagine", sottolineano Damiano Cortese, ricercatore del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Valter Cantino, professore ordinario del Dipartimento di Management. "Sono emersi bisogni di natura soprattutto economica, ma anche suggestioni che ci hanno permesso di elaborare riflessioni e azioni, in linea con l'operato della Regione Piemonte, della Città di Torino e della Camera di commercio, per promuovere la nostra destinazione in un periodo particolare", spiega Daniela Broglio, direttore di Turismo Torino e Provincia.