Piemonte e Val d'Aosta, furti di opere d'arte calati del 55%

I carabinieri del nucleo Tutela patrimonio culturale di Torino, nell'anno trascorso, hanno recuperato 3.856 beni culturali di cui 315 del settore antiquariale, 705 del settore archivistico e librario e 2.836 tra reperti archeologici, paleontologici e numismatici provenienti da scavi clandestini. Il recupero e' conseguenza di una attivita' di controllo ad esercizi antiquariali, gallerie d'arte e siti web, che ha garantito inoltre la sottrazione dal mercato lecito di 169 opere d'arte contraffatte, con un valore stimato - qualora immesse sul mercato come autentiche - di oltre 10 milioni di euro. Dall'analisi dei dati regionali, si riscontra nelle regioni del Piemonte e della Valle d'Aosta un significativo decremento del fenomeno dei furti di opere d'arte. Il bilancio descrive una diminuzione del fatti di reato pari a -55% rispetto al corrispondente dato dell'anno precedente: i luoghi piu' colpiti risultano essere le abitazioni private (circa il 70%) e gli edifici di culto (circa il 20%). Nella prevenzione alle aggressioni criminali e' stato dedicato particolare impegno soprattutto attraverso i controlli di sicurezza alle aree tutelate da vincoli paesaggistici e monumentali, alle aree archeologiche ed i controlli alle strutture museali che nelle regioni di competenza risultano essere oltre 200. Attraverso la Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti i militari del Nucleo TPC di Torino hanno effettuato 4671 controlli di beni culturali, con un aumento pari al 155% rispetto al corrispondente dato del 2018.

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