POLVERE DI (5) STELLE

Grillini in ritirata, Versaci è il primo

L'ex presidente del Consiglio dell'era pentastellata annuncia che non si ricandiderà alle elezioni del prossimo anno. "Non ho più voglia né entusiasmo, c'è chi mi ha voltato le spalle e pugnalato, altri mi hanno accusato di essermi venduto al sistema"

“Credo di essere fortunato, dico questo perché non mi ricandiderò per essere rieletto nel 2021”. Mentre Chiara Appendino ribadisce a ogni piè spinto che una decisione sul suo futuro politico la prenderà solo dopo l’estate, in quella che era la sua falange, iniziano le defezioni: il primo è Fabio Versaci, consigliere comunale del Movimento 5 stelle, ma soprattutto primo presidente della Sala Rossa dell’amministrazione pentastellata. Eletto nel 2016 con 519 preferenze, Versaci è sempre stato considerato vicinissimo ad Appendino, che lo volle sullo scranno più alto dell’assemblea cittadina.

Nel suo lungo post pubblicato sui social sottolinea di aver “sempre pensato che questo fosse un servizio che un cittadino deve fare quando si sente di poter dare qualcosa per la propria comunità, io sinceramente – rivela – non mi sento di riuscire a dare altro anche perché, dopo 10 anni che faccio parte delle istituzioni, è arrivato il momento di prendersi una pausa”. Il che “non vuol dire – precisa – che non farò più parte del Movimento, che è la mia seconda famiglia, né che non farò più politica, anche perché ognuno di noi la fa tutti i giorni”. Versaci non nasconde però una certa fatica e delusione. “Ammetto – dice – che non ho più voglia ed entusiasmo, questi anni sono stati intensi e logoranti, soprattutto sotto il profilo umano: ho visto persone che si fidavano voltarmi le spalle e spesso accusarmi di essermi venduto al sistema, altre che pensavo amiche pugnalarmi alle spalle, mi sono sentito etichettato come incapace e morto di fame dal primo giorno. Sono orgoglioso - conclude - di come sia stato portato avanti il nostro operato in questi anni, soprattutto dei tanti che, come me, ci hanno messo la faccia, serietà e impegno nonostante le difficoltà”.

A metà mandato, pur auspicando di poter rimanere sullo scranno più alto della Sala Rossa, Versaci è stato disarcionato dalla sua stessa maggioranza che gli ha imposto un passo indietro e l’avvicendamento con Francesco Sicari.   

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